Alla fine della scorsa settimana il sito The Wrap ha diffuso la notizia dell'uscita di uno spin-off di Rocky intitolato "Drago". Non l'ha presa bene Sylvester Stallone, che sul suo profilo Instagram ha pubblicato un lungo post di sfogo in cui se la prende con la produzione per non averlo avvisato. Non si sono fatte attendere le scuse di Dolph Lundgren: era convinto che il suo amico e collega ne fosse a conoscenza.
Sylvester Stallone, 76 anni nel 2022, è conosciuto al grande pubblico soprattutto per aver vestito i panni, ad Hollywood, del pugile Rocky Balboa, il cui copione è farina del suo sacco. È il 1975 quando il giovane Stallone prende parte, in platea, a un incontro di boxe tra il campione del mondo in carica, Muhammad Ali, e un pugile semisconosciuto, Chuck Wepner. Sebbene vinto dal campione, l'incontro sarebbe rimasto famoso nella storia per aver visto Ali più volte in seria difficoltà, addirittura al tappeto durante la nona ripresa. Nasce così l'ispirazione per la pellicola, che racconta la storia di un italo-americano, Rocky appunto, cresciuto nella periferia di Filadelfia, che riesce a farsi strada nella vita grazie al pugilato. Il film ottiene fin da subito un enorme successo commerciale, vincendo tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e la migliore regia, facendo di Stallone il terzo uomo, dopo Charlie Chaplin e Orson Welles, ad aver ricevuto una doppia nomination, come attore e come regista, per lo stesso film.
Dopo le due uscite di "Creed", incentrate sul figlio di Apollo Creed, Adonis Creed, che ha come mentore il pugile Rocky ormai in pensione, è della scorsa settimana un'indiscrezione del sito The Wrap sull'uscita di un nuovo spin-off, "Drago", dedicato al personaggio del pugile sovietico interpretato da Dolph Lundgren. Non ha reagito bene Sylvester Stallone che, all'ignaro di tutto, ha scoperto la notizia online e si è scagliato in un lungo post sul suo profilo Instagram, ora a quanto pare rimosso, contro la produzione, non risparmiando neanche l'amico e collega Lundgren. "Ho appena scoperto questo", scriveva Stallone nel post, rivolgendosi al produttore del franchise Irwin Winkler (in realtà 91enne):
E ha poi concluso:
Già nelle scorse settimane, in effetti, l'attore aveva denunciato il fatto che gli erano state negate delle quote significative nei diritti del mondo di Rocky.
Non si sono fatte attendere le scuse di Dolph Lundgren. Sul suo profilo Instagram l'attore ha risposto alle accuse dell'amico e collega Stallone, chiarendo come stiano davvero le cose.