Incidente a Forte dei Marmi, quando ieri nella tarda mattinata, una donna di 73 anni milanese e residente a Lugano è piombata con la sua auto sui Bagni Piero, stabilimento della zona. Il disastro, senza feriti poteva trasformarsi in una strage. Da chiarire le cause.
Incidente a Forte dei Marmi ieri intorno alle 13.40 quando una Range Rover ha attraversato a tutto gas il parcheggio del bagno Piero sbriciolando fioriere, facendo saltare le biciclette dalle rastrelliere e sfondando una cabina per poi abbattere la tettoia del ristorante e finire la sua corsa sulla spiaggia, in mezzo alle tende.
Tutto sotto gli occhi sbalorditi dei turisti. Una scena surreale in quei 4 secondi registrati dalle telecamere di sicurezza dello stabilimento e solo per un caso non ci sono stati feriti.
Alla guida del fuoristrada A.S. di 73 anni, nata a Milano, residente a Lugano ma con una villa a Pietrasanta. La donna è rimasta dentro l’abitacolo sotto chock mentre attorno a lei c’era il viavai di carabinieri, polizia locale e soccorritori della Croce Verde che l’hanno trasportata all’ospedale in codice giallo.
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente ripreso più e più volte anche dai telefonini, la Range Rover condotta dall’anziana, era ferma al semaforo, appena è scattato il verde è schizzata dritta abbattendo la sbarra del parcheggio del bagno Piero, fortunatamente il parcheggiatore si è alzato di scatto ed è riuscito a schivare il mezzo, andando poi verso la spiaggia, ha tirato giù vasi, una cabina intera e la copertura della veranda, per terminare la corsa all’altezza della seconda fila di tende.
Ancora da capire se la donna abbia perso il controllo del Suv per un malore o per una ciabatta rimasta incastrata nel pedale dell’acceleratore. Una frazione di secondi prima, due clienti dello stabilimento stavano percorrendo proprio quel corridoio tra il parcheggio e le cabine.
Il boato del tetto crollato, gli asciugamani volati in aria, travi e canniccio ovunque, in una scena surreale durante quello che doveva essere un tranquillo giorno di Agosto. Così lo storico stabilimento frequentato dalla famiglia Moratti si è sbriciolato in quei 72 metri percorsi dal Suv.
Una cliente dello stabilimento balneare adiacente il bagno Piero racconta quegli attimi di paura: "Le biciclette saltavano a una ad una come birilli, così come i frammenti delle fioriere che venivano centrate". In quel momento per centinaia di persone la scena sembrava quella di un film. La donna continua:
"Tanta paura e fortunatamente non si è fatto male nessuno, ha commentato Alessandra la responsabile del bagno Piero, ho visto la scena dal mare e sono rimasta di stucco, quell’auto è uscita letteralmente dalla cabina".