Accadde oggi, 27 settembre 1943: le Quattro Giornate di Napoli. Si trattò dell’insurrezione popolare che consentì alla città partenopea di liberarsi dall’occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Iniziate proprio il 27 settembre, terminarono il 30 settembre del 1943; e quando arrivarono gli anglo-americani dal Sud Italia, trovarono Napoli già libera dal nazifascismo.
La popolazione civile (uomini, donne, anziani e bambini) e militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a liberare Napoli dalle forze occupanti tedesche della Wehrmacht a loro volta appoggiate da gruppi di fascisti napoletani e campani.
Le Quattro Giornate di Napoli valsero alla città il conferimento della medaglia d'oro al valor militare, consentendo alle forze Alleate al loro ingresso a Napoli il primo ottobre di 79 anni fa, di trovare la città già libera.
Le Quattro Giornate di Napoli, grazie al coraggio e all'eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati e ridotti allo stremo per i lunghi anni di guerra, rappresentano una pagina di grande eroismo per il nostro Paese. Napoli fu la prima tra le grandi città europee a insorgere contro l'occupazione tedesca, e per giunta con successo.
Tra civili e militari italiani persero la vita 822 persone, tra cui molti bambini; scugnizzi che con coraggio da leoni si scagliarono contro le forze tedesche. Si ricorda il sacrificio di Gennarino Capuozzo di soli 12 anni. Circa 20 vittime non furono mai identificate. Altre 162 persone rimasero ferite, tra loro 75 invalidi permanenti. Mentre, nella Wermacht morirono tra i 54 e i 96 soldati teutonici.
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