Il direttore del 118 di Napoli, Giuseppe Galano, prova a mitigare le critiche pervenute via social in merito al decesso di un 80enne partenopea: a far discutere sarebbe infatti una foto che ritrae l'ambulanza bloccata da una fila di auto in sosta selvaggia all'altezza della salita di Pontecorvo.
Per l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" il ritardo nel trasporto dell'anziana all'ospedale sarebbe la causa del decesso, tesi su cui riflette anche consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.
A Napoli scoppia la polemica in relazione al decesso di un 80enne a causa di una foto che ritrae l'ambulanza, su cui l'anziana si trovava soccorsa, bloccata nel traffico di auto in sosta selvaggia.
Su Facebook l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", che sostiene gli operatori sanitari, usa il pugno duro nella denuncia dell'accaduto:
Grande amarezza che promette di non lasciare in sospeso la vicenda finché non verranno accertate le dovute responsabilità. La richiesta è pesante, si parla di "omicidio stradale", e i commenti al post esprimono un analogo grado di sdegno da parte degli utenti.
Il consigliere Borrelli ha usato parole altrettanto nette, parlando di "episodio gravissimo" che non può essere etichettato come "tragica casualità".
A difesa della categoria e soprattutto della ricostruzione oggettiva dei fatti è intervenuto il direttore del 118 di Napoli, Giuseppe Galano, il quale ha smentito la versione dell'associazione:
Galano riconosce che a Napoli esista un problema di viabilità selvaggia, aspetto che il 118 ha prontamente evidenziato alle riunioni congiunte con il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura.