15 Oct, 2022 - 12:06

Reddito di cittadinanza, a Napoli presi illecitamente 15 milioni di euro

Reddito di cittadinanza, a Napoli presi illecitamente 15 milioni di euro

I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno scoperto che 662 "furbetti" ricevevano il reddito di cittadinanza senza averne diritto: in un anno e mezzo, nelle loro tasche, sono finiti circa 15 milioni di euro. Il periodo preso in esame dalle indagini va dal giugno 2021 fino a questo ottobre, il picco nel capoluogo campano è stato accertato nelle municipalità 3, 4 e 6: diversi furbetti sono stati trovati anche nelle province a nord e sud di Napoli.

Reddito di cittadinanza, a Napoli presi illecitamente 26.488 euro al giorno

Le indagini condotte dai carabinieri di Napoli hanno evidenziato come 662 persone hanno incassato il reddito di cittadinanza per un valore pari a circa 15 milioni di euro su base giornaliera: analizzando più approfonditamente i dati, ogni giorno venivano intascati - da chi non ne aveva diritto - 26.488 euro, circa 1.103 euro l'ora.

Nel capoluogo campano il picco di irregolarità si è registrato nelle municipalità 3, 4 e 6, precisamente nei quartieri di Stella, San Carlo Arena, San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale, Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Numeri alla mano si parla di 731.973 euro intascati da persone non aventi diritto al rdc: tra questi ci sono tre parcheggiatori abusivi - che usavano con il reddito di cittadinanza come entrata extra - e un 34enne di professione rapinatore.

Furbetti anche in provincia: ad Acerra più di 700mila euro di benefici illeciti

I "furbetti" del reddito di cittadinanza non sono stati trovati solo a Napoli, ma anche nelle province a nord e sud della città: al primo posto di questa classifica c'è Acerra e i suoi 707.787,49 euro di benefici illeciti, mentre al secondo posto ecco Pomigliano con un buco di 316.336,30 euro. Poco dopo troviamo Giugliano in Campania con 96.828,19 euro e Arzano, con 55mila euro, mentre a Calvizzano sono stati scoperti 20 extracomunitari che percepivano il sussidio nonostante non avessero maturato i 10 anni di permanenza in Italia per avere diritto al reddito. Infine a Cercola una donna, finita molte volte in carcere per i reati di usura, rapina ed estorsione, incassava il reddito di cittadinanza.

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Beatrice Balbinot
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