Max Gazzè arriva a Pompei per regalare ai fan un'indimenticabile esperienza, rivivere la magia e la musica dei Pink Floyd. Un grande omaggio ad una band che ha fatto la storia, in occasione dell'anniversario del grande concerto-film che ha visto suonare il leggendario gruppo proprio a Pompei nel 1971. L'evento si terrà il 21 ottobre.
A darci la notizia a proposito del grande evento è lo stesso Max Gazzè, attraverso i social. Attraverso il suo account Instagram, infatti, il cantante posta una foto con il manifesto del concerto. Nella capture scrive:
A distanza di 50 anni, la musica continua a fiorire. Il concerto è un vero e proprio evento che accenderà di meraviglia l'Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei.
Si esprime così sul concerto Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco:
Accanto a Max Gazzè, per questa grande occasione a Pompei, si esibiranno grandi musicisti: Duilio Galioto ( tastiere, Daniele Fiaschi e Federico Ciancabilla (chitarre), Cristiano Micalizzi (batteria), Max Dedo come back vocals e Greta Zuccoli e Ilaria Graziano come vocalist.
Max Gazzè, insieme al resto del gruppo, interpreterà 14 pezzi dei Pink Floyd, rivisitandoli in una chiave che lascia i visitatori curiosi di ascoltare. La novità del concerto saranno le scenografie. Per questo omaggio-evento a Pompei, infatti, è stato preparato un insieme di spazi virtuali in realtà aumentata e in 3D, per rendere suggestiva l'esperienza agli spettatori.
A fornire al pubblico altre tecniche di Extended Reality e grandi novità dal punto di vista tecnologica di base 5G a onde millimetriche (mmWave) è TIM in sinergia con Qualcomm.
I biglietti per il concerto sono acquistabili qui
Claudio Pellegrini infatti, responsabile Sales Local Government, Health & Education di TIM ha spiegato bene il vantaggio per questo passo tecnologico:
Chiaro è quanto sia importante in tal senso che gli ospiti abbiano sempre a disposizione una forma di cultura che dia la possibilità di interagire, entrare nel nucleo dell'azione e dell'evento che si vuole affrontare. E ancora, presentando il concerto di Gazzé a Pompei, Pellegrini dichiara:
E aggiunge: