Come fare successo nella musica? Difficile dare una risposta ad una domanda così complessa perché cambia di generazione in generazione la ricetta perfetta. Ha provato a fare chiarezza sul tema lo storico critico musicale Dario Salvatori, autore de "Il Salvatori", e lo ha fatto in diretta al talk-show Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per raccontare della scena live di qualche anno fa.
Io frequentavo e frequento club dove c'è la musica dal vivo. E' là che accadono storie e nasce la musica nuova. Penso a quando ti vidi a Roma Il Locale in vicolo del Fico, dove passavano nomi come Max Gazzè e Daniele Silvestri. Ora, invece, le nuove generazioni preferiscono le televisioni. Se t'innamori di una canzone e chiedi ad un artista giovane dove si può ascoltare live, la risposta è... negli studi televisivi. I ragazzi non vogliono più fare la gavetta, preferiscono gli applausi finti ad uno stage perché sono protetti. Sono brutte notizie.
La musica che resta nella storia è dirompente? Di certo la pagina dei Sex Pistols fu uno strappo notevole nei confronti di una società che allora era un po' ferma. Durarono poco come band ma restano agli atti delle canzoni che ancora oggi hanno una forza incredibile che non intravedo nella trap e nelle cose nuove di oggi.
Non riesco a stare ore ed ore davanti a uno schermo. Di serie tv ce ne sono tante, forse troppe. Parafrasando quel che diceva Totò, un limite ce lo devo avere e il mio è che non amo trascorrere il tempo così.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Dario Salvatori: