Lavorare con Franco Gatti è stata un'esperienza unica. Dopo la sua scomparsa, lo testimoniano tutti quelli che hanno avuto il privilegio di avere a che fare con i Ricchi e Poveri e, in particolare, con lui. E' capitato anche alla casting manager Paola Favale che lo ha raccontato nella sua rubrica Paola Pensiero in onda ogni martedì su Bagheera, la giungla di Radio Cusano Campus del cantautore Bussoletti in diretta tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time. Ecco i passaggi chiave del suo intervento.
La morte di Franco Gatti mi rattrista molto. E' stata una persona speciale e dolcissima con la quale si lavorava sempre piacevolmente. Come appariva in tv era dal vivo e vi assicuro che non è una cosa così ovvia. Lo si capiva anche dal suo look non look: vestiva come un uomo comune della sua età non inseguendo gli outfit d'impatto di oggi.
Ho letto della polemica di Heather Parisi al naturale e dei commenti che hanno fatto body shaming. Gli anni passano per tutti, anche per chi, come lei, è stata un sex symbol fortissimo. Credo sia sincera quando dice di non aver usato nessun trucchetto e per me sta anche invecchiando bene. E' una bellissima donna no?
Io adoravo i "Fantastico" di Heather Parisi. Aspettavo il sabato sera per riempirmi gli occhi con i suoi balletti. Ai suoi livelli, per me, non c'è arrivata neanche Lorella Cuccarini, che resta comunque una grande ballerina.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista a Paola Favale su com'era lavorare con Franco Gatti:
https://www.radiocusanocampus.it/it/paola-pensiero-paola-favale-heather-parisi-al-naturale