Che il clima fosse anomalo è un dato oggettivo, ma è stato appena dichiarato dal CNR (Consiglio Nazionale Ricerche) che il 2022 è l'anno più caldo di sempre in Italia, mentre per l'Europa dal 1800 ad oggi.
L'aumento delle temperature è stato di quasi un grado rispetto alla media del trentennio 1990-2020.
L'incremento più alto si è registrato nelle massime, che sono salite di 1.2 °C.
Il CNR ha reso noto quello che già era stato comunicato ad agosto, ovvero che il 2022 è l'anno più caldo di sempre in Italia.
In Europa il mese di settembre 2022 diventa il terzo più caldo dal 1800, mentre per quanto riguarda il livello mondiale scende al quinto posto. Gozzini, direttore consorzio LaMMA, ha dichiarato che "l'Italia sembra essere un po' al centro di questo cambiamento climatico", e proprio nel nostro paese sembra essere in atto una "tropicalizzazione".
Secondo gli esperti nei prossimi giorni ci sarà un caldo senza precedenti e anche le prossime settimane saranno anomale con temperature che avranno i valori di fine primavera o inizio estate.
Oltre allo stupore per le anomalie del clima a destare preoccupazione sono gli effetti collaterali come la siccità, che interessa soprattutto il nord della nostra paese mentre al centro-sud la pioggia è abbastanza. Commenta sempre Gozzini.
Un'altra del conseguenza dell'estate, "la più calda mai registrata in Europa", è che ha fatto registrare "un impatto drammatico sul sistema agricolo, con perdite pari al 10% della produzione agroalimentare nazionale, per un valore superiore ai 6 miliardi di euro". Questo quanto constatato dal WWF attraverso la campagna 'Food4Future', con l'associazione che lancia l'allarme "sull'insostenibilità del nostro sistema alimentare".
Il WWF spiega anche che