Un convegno organizzato e tenutosi presso l'Università La Sapienza di Roma ha innescato, ieri, una serie di disordini sfociati poi in una vero e proprio scontro tra le forze dell'ordine, posizionate in formazione antisommossa, ed un collettivo di studenti e studentesse. I quali, quest'ultimi, si sono organizzati in una manifestazione libera e spontanea all'esterno dell'edificio dove si stava tenendo l'evento di Daniele Capezzone, giornalista ed ex deputato di Forza Italia, e di Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia: entrambi sono stati invitanti al convegno Il Capitalismo – Il profilo nascosto del sistema. Manganellate, fumogeni e proteste hanno caratterizzato la giornata. Il tutto è stato ripreso da varie pagine social. Ed è testimoniato dai contenuti video e foto riprodotti, quindi diffusi, da chi era presente. Queste, ad esempio, le immagini pubblicate dalla pagina di 'Cambiare rotta, l'organizzazione giovanile di ispirazione comunista coinvolta nella bagarre.
Sull'accaduto si è espressa l'associazione nazionale dei funzionari di polizia: "Le tensioni - spiega il segretario Enzo Letizia in una nota - che si sono verificate ieri all'università la Sapienza di Roma hanno indotto la polizia ad un azione di alleggerimento su di una forte e veemente pressione esercitata sul cordone delle forze dell'ordine, prodromo di un assalto ad una manifestazione autorizzata, evitando in tal modo così conseguenze ben più gravi".
Sugli scontri avvenuti ieri in Sapienza è intervenuto l'ateneo attraverso un comunicato ufficiale. "In merito ai disordini avvenuti il 25 ottobre presso la Facoltà di Scienze politiche, sociologia, comunicazione - si legge - si fa presente che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene a opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate a entrare in aula per interrompere il convegno, il Dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva".
La chiosa è della Rettrice Antonella Polimeni: L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee.