Il tema delle riforme non sarà sul tavolo prima di gennaio. L’autonomia differenziata dovrà camminare di pari passo con il discorso sulla forma di governo, il refrain. L’obiettivo dell'esecutivo è quello di rispettare la tabella di marcia condivisa prima del voto del 25 settembre. E di approfondire la materia senza alcun tipo di fughe in avanti.
È quanto annuncia il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, riferendosi a quanto contenuto nella ultima versione della legge quadro elaborata dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli. Poi l'affondo:
A favore del percorso dell'autonomia differenziata sono anche alcuni governatori dem, da quello dell'Emilia Romagna Bonaccini a quello della Toscana Giani. Puntano, invece, a fare presto i governatori della Lega.
Il ragionamento dell’esecutivo è che bisogna puntare tutto sulla legge di bilancio, rispondere alle esigenze degli italiani sul caro bollette, inserendo alcuni tasselli concordati dal centrodestra, dall'estensione della flat tax per gli autonomi alla revisione del reddito di cittadinanza per finire con la rottamazione delle cartelle. Dunque il ddl Calderoli non dovrebbe trovare spazio in Cdm almeno fino all'approvazione della legge di bilancio.
Osserva un esponente dell'esecutivo.
Forza Italia l'orientamento prevalente nei gruppi è quello di evitare qualsiasi tipo di "sprint":
Ha dichiarato il vicepresidente della Camera Rampelli (Fdi). E spiega:
Ma Calderoli 'stoppa' le critiche a suo dire 'preventive: