Una nuova campagna per il reclutamento è stata promossa da Mosca con l'obiettivo di trovare nuovi soldati da inviare in Ucraina per il prosieguo della guerra. L'eventuale nuovo soldato viene definito un vero patriota animato da sani principi morali: l'arruolamento è considerato una via alternativa alla povertà, sottolineando come il divenire un soldato vada a migliorare le finanze e lo stato sociale del giovane uomo.
Il governo di Mosca ha promosso una serie di video volti a convincere un ampio numero di giovani ad aderire all'esercito russo. Tra questi circola un messaggio di propaganda che raffigura un giovane che sceglie di arruolarsi evitando una festa con gli amici: al suo ritorno tutti gli sguardi sono puntati su di lui e sulla sua macchina di lusso, acquistata grazie ai proventi del servizio militare. Un altro video ritrae un giovane che sceglie di arruolarsi dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, riuscendo così a riconquistarla. All'interno di questi filmati si ritrova anche un tema di fondamentale importanza dal punto di vista sociologico, quello del riscatto: l'esercito sembra offrire ai giovani un benessere che altrimenti non sarebbe raggiungibile e quei giovani sarebbero condannati ad un lavoro che non soddisferebbe le loro aspettative economiche.
Una nuova campagna per il reclutamento anima i recenti video di propaganda diramati dal Cremlino per avere a disposizione nuovi uomini. I bombardamenti verso il territorio ucraino non accennano a diminuire e secondo Oleksiy Arestovych, consigliere interno all'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, la guerra non terminerà prima della prossima estate. In effetti, nulla ad oggi lascia presagire un imminente fine del conflitto.
Nella giornata odierna il ministro della Difesa della Federazione russa, Sergei Shoigu, si è recato in visita alle truppe in prima linea stanziate in Ucraina. A riportarlo è la TASS, un'agenzia di stampa russa, che a suo volta riprende la nota ufficiale rilasciata dal governo:
Prosegue incessante il bombardamento anche nella giornata odierna, in particolare rivolto alla città di Kherson: il bilancio sale a 4 civili uccisi e 12 feriti tra ieri ed oggi. Dall'inizio del conflitto, questa città ucraina è stata oggetto di bombe per 54 volte.