Una tempesta di neve con temperature in picchiata fino a oltre -50 gradi: quella in arrivo negli Usa in questi ultimi giorni di dicembre è già stata soprannominata "Snow apocalipse", "apocalisse di neve". Già nei giorni scorsi in America si sono registrate temperature rigide, ma il peggio deve ancora venire. Il vortice polare, che porterà con sé temperature da record, ha costretto i governatori di 7 Stati, tra cui quello di New York, a proclamare lo stato di emergenza. Negli aeroporti statunitensi sospesi o cancellati circa duemila voli, in previsione di quella che i meteorologi hanno definito una "tempesta unica nella generazione".
Persino il presidente Usa Joe Biden ha dato l'allarme, mettendo in guardia la popolazione.
Mentre i meteorologi parlano di un evento climatico che "si verifica una volta in una generazione", sono più di 90 milioni gli americani in allerta meteo, con 37 Stati coinvolti, ossia circa l'80% degli Stati Uniti. È previsto il Natale "forse più freddo degli ultimi 40 anni". La Guardia nazionale statunitense è stata allertata in molti Stati, dal Colorado al Connecticut, dal Kentucky al Maryland, fino a Missouri, North Carolina e Oklahoma. Temperature glaciali in Ohio, dove la colonnina di mercurio dovrebbe assestarsi a -17 gradi, e in Texas, dove sono stati registrati -11 gradi. Picchi di -57 gradi in alcune zone montuose del Wyoming.
Già nei giorni scorsi sono stati registrati i primi danni del maltempo: almeno tre persone in Kansas e due in Oklahoma sono state vittime di incidenti stradali mortali per via delle condizioni della strada a seguito della tempesta. Onde evitare nuovi, tragici incidenti, le autorità hanno disposto la chiusura di più di 300 chilometri dell'Interstate 90, l'autostrada che passa nel nord degli Stati Uniti, interessata da vento forte e bufere.
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