La lunga stagione di ciclismo è cominciata senza intoppi. Ovviamente, tra i protagonisti più attesi c'è sempre Tadej Pogacar. Lo sloveno - il quale non è riuscito a difendere il primato all'ultimo Tour de France 2022 - ha la stessa voglia, così come la stessa tempra che l'ha portato ad essere considerato già uno dei più grandi in circolazione. Il capitano della UAE Team Emirates oggi comincerà la sua annata sportiva correndo la Clasica Jaén Paraiso Interior 2023, ma salterà il prossimo UAE Tour 2023 - vinto lo scorso anno.
In una lunga intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca, Pogacar ha spiegato in questa maniera la sua voglia di ricominciare proprio da Jaen: "Jaén era un buon modo per iniziare la stagione. Anche perché questa corsa arriva giusto prima della Vuelta a Andalucia 2023. Quest’anno non ho fatto periodi in altura e sto seguendo una preparazione un po’ più graduale. Quindi, abbiamo pensato che la Clasica Jaén fosse l’appuntamento migliorare per cominciare. So che è una corsa diversa dalle altre, con lo sterrato. Ho voglia di viverla e di essere protagonista.
C'è chi dice che la rivalità tra Pogacar e Vingegaard è già storica, insieme a tutti gli avversari in circolazione che rendono grande il ciclismo attuale. Questa la sua opinione a riguardo: "Difficile dire se questa sia il periodo migliore della storia del ciclismo, quelli precedenti non li ho vissuti. Però, per quello che stiamo provando in gruppo negli ultimi anni, ho la sensazione che stiamo creando un’epoca speciale. Il mio futuro? È normale che il rendimento prima o poi possa calare. Quel che posso fare è spingere al massimo e continuare a divertirmi. Quello che succederà più avanti è fuori dal mio controllo."
Quindi, una parola anche sullo stesso Vingegaard e su Evenepoel: "Saranno sicuramente due grandi rivali, ma ci sono da considerare anche altri ragazzi. Il livello del ciclismo ora è altissimo e non puoi sottovalutare nessuno.