Primo (mezzo) passo falso per Marcell Jacobs che nella serata di ieri non è andato oltre il secondo posto al Meeting di Lievin in Francia. Nei 60 metri percorsi, l'italiano ha chiuso con un tempo di 6"57, tre centesimi più alto rispetto al crono di Ferdinand Omanyala, il quale ha registrato il suo record personale. Il campione olimpico in carica, nel post-gara non ha voluto fare drammi rispetto al risultato portato a casa. Jacobs è ancora in piena preparazione rispetto agli Europei del prossimo mese in programma in Turchia.
In una intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Jacobs ha quindi commentato quello che è successo, con una seppur positiva seconda posizione: "Si impara anche dalle sconfitte, non è la prima volta. Da domani mi rimetto a testa bassa a lavorare sulle cose che vanno corrette, come del resto ho fatto finora. Voglio affrontare al meglio i prossimi appuntamenti. Complimenti a Omanyala, ci incontreremo di nuovo…"
Poi, il classe 1994 non ha voluto fare drammi rispetto alla mancata vittoria: "Purtroppo non ho l’abbonamento alla vittoria. Comunque è solo un passaggio della mia carriera, un prezioso insegnamento. Fisicamente sto bene, non ho problemi. Ma non ho avuto buone sensazioni: fatico a essere fluido e decontratto, a lasciarmi andare."
Quindi, obiettivo Europei Indoor fissato: "Ho tre settimane prima di Istanbul per mettere a posto gli aggiustamenti tecnici necessari. E ripeto: non sono preoccupato"
La stagione 2023 sarà particolarmente decisiva per Marcell Jacobs che deve confermarsi ad alti livelli dopo aver saltato diverse competizioni durante la scorsa annata sportiva. È chiaro che il Mondiale sfuggito a Eugene è ancora una ferita aperta per il velocista italiano. Ecco perché, stavolta, Jacobs vuole fare la voce grossa: il campione olimpico non vuole darla vinta.