Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa, ha fatto sapere che gli Stati Uniti temono che la Cina stia considerando di inviare armi alla Russia. Intanto, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che Vladimir Putin è aperto a contatti ma che il negoziato proposto da Francia e Germania non è percorribile perché le due nazioni non sono neutrali. Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sulla sua pagina Twitter, ha esortato l’Ue ad avviare le trattative sull’adesione:
A tal proposito, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una visita in Finlandia (Paese a sua volta candidato all'ingresso nell’Alleanza) ha dichiarato che l’Ucraina diventerà membro della Nato, ma che si tratta di una prospettiva a lungo termine.
Secondo la relazione annuale dell'intelligence presentata oggi al Parlamento, i russi si stanno preparando ad una guerra di lungo corso e Mosca cerca di sfruttare questo periodo di relativa stasi per riavviare le attività del complesso militare-produttivo russo che, pur restando significativo per capacità produttive, inizia a risentire dell'impatto delle sanzioni occidentali".
L’anno, si legge nel documento, si è chiuso anche con il riconoscimento da parte del Presidente Putin delle difficoltà incontrate nel Donbass per contrastare le Forze ucraine, segnale che, collegato alla proposta di ristrutturazione delle Forze armate russe - con un incremento dell'organico totale fino a 1,5 milioni di soldati - conferma l'intento di proseguire il conflitto fino al conseguimento degli obiettivi cardine ricercati da Mosca.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista a Izvestia, ha assicurato che non è in corso alcuno sforzo per ripristinare l'Unione Sovietica. Tuttavia, ha dichiarato che "esistono forme moderne di integrazione", la "più avanzata delle quali" è quella esistente tra Russia e Bielorussia.
Il portavoce del Cremlino, in un’altra occasione, ha affermato che la Russia continua a perseguire i propri obiettivi in Ucraina e che prende atto della incapacità "de jure" (di negoziare) da parte di Kiev. E ha aggiunto:
Poi, rispondendo a una domanda sulla possibilità di avviare colloqui di pace con l'Ucraina, ha risposto: