A Bakhmut sarebbe in corso un vero e proprio spargimento di sangue. A riferirlo è Il capo della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin che affianca i russi nell'assalto al Donbass. Intanto, Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente Zelensky, ha negato le accuse secondo cui l'Ucraina avrebbe attaccato ieri regioni della Federazione Russa con droni. Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.
Arrivano oggi nuove dichiarazioni dal vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov (ripreso dall'agenzia Interfax) in merito alla decisione della Russia di uscire dal trattato New Start sulle armi nucleari:
La Russia non cancellerà il Brasile dai suoi rapporti diplomatici per aver votato a favore della risoluzione delle Nazioni Unite che chiede il ritiro completo delle truppe russe dal territorio ucraino". Lo ha detto in un'intervista alla tv 247 Celso Amorim, consigliere in politica estera del presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva.
Secondo l'ex ministro degli Esteri, il Brasile "non ha ceduto agli Stati Uniti" nel suo voto all'Onu e Mosca "comprende perfettamente la complessità della posizione assunta dal Brasile". E ha aggiunto:
La Russia teme che Kiev possa utilizzare materiali radioattivi nei pressi della Transnistria (regione moldava separatista filorussa) dove le tensioni stanno aumentando. A dichiararlo è la la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Stando ad alcune informazioni in possesso della Zakharova, il 16 febbraio sono stati consegnati al porto di Chernomorsk dei container con sostanze radioattive e scritte in inglese, provenienti dal territorio di uno Stato europeo, aggirando i controlli doganali.
L'esercito ucraino non ha preso la decisione di ritirarsi dalla città di Bakhmut. Lo ha dichiarato alla Cnn il portavoce militare Serhii Cherevatyi, il quale ha aggiunto:
Cherevatyi ha infine affermato che al momento non c'è alcuna decisione in tal senso.