Chi ha vinto e chi ha perso la Seconda guerra mondiale? La seconda guerra mondiale è stata un conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una parte, Germania, Italia e Giappone dall’altra.
La Seconda Guerra Mondiale venne combattuta da due grandi schieramenti:
I vincitori della Seconda Guerra Mondiale furono Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica.
Le forze armate tedesche si arresero agli Alleati senza condizioni il 7 maggio 1945. La resa ebbe effetto dal giorno successivo, l’8 maggio.
La Seconda Guerra Mondiale terminò nella maggior parte dei Paesi in Europa l’8 maggio (Giornata della Vittoria). A causa della differenza di fuso orario, le forze sovietiche dichiararono il loro Giorno della vittoria il 9 maggio 1945.
Le conseguenze della seconda guerra mondiale in termini di bilancio delle perdite umane furono ancora più disastrose rispetto alla guerra del ’14-18; le vittime delle barbarie ammontarono a circa quaranta milioni di individui e furono assai più numerose tra i civili che tra i militari. Questo fu il risultato soprattutto dei bombardamenti a tappeto su vaste aree abitate (basti pensare a Coventry nel ’40 o Dresda nel ’45, che furono totalmente distrutte), indipendentemente dall’esistenza di impianti bellici o punti miltari strategici; anche l’impiego delle due bombe atomiche, deciso dagli americani in Giappone (che rasero al suolo le due città di Hiroscima e Nagasaki, causando più di centocinquantamila morti), servì a delineare il quadro di una "guerra totale" senza precedenti. Il genocidio degli ebrei, messo in atto dalla follia nazista, causò la morte sei milioni di uomini, donne e bambini sterminati dai tedeschi nella loro "soluzione finale" che rimane un simbolo dell’orrore di questo conflitto.
L’Europa uscì dalla guerra in condizioni disastrose:
Al contrario, gli Stati Uniti emersero dalla guerra come la nazione più ricca e potente del mondo. Il territorio americano non fu mai bombardato e le perdite umane furono meno gravi di quelle della maggior parte degli altri Paesi.
L’industria bellica produsse a pieno ritmo, in parte per rifornire l’esercito americano, in parte per aiutare i Paesi alleati.
Il dollaro diventò la moneta più forte al mondo.
Nel febbraio del 1945 si incontrarono a Yalta i tre grandi rappresentanti dei paesi vincitori: Winston Churchill, Franklin Delano Roosvelt e Joseph Stalin. Fu l’occasione per decidere come si sarebbe dovuto suddividere il controllo geopolitico dell’Europa e delle sue aree di influenza. L’equilibrio che venne fuori a seguito della Conferenza di Yalta fu una netta divisione del globo in due grandi fazioni.
Sotto la guida dell’Unione Sovietica rimase l’Europa dell’Est. L’URSS riuscì anche ad allargare la sua sfera d’influenza in Oriente, ad eccezione che in Giappone, grazie alla collaborazione del regime Comunista Cinese, che veniva instaurato nel 1949.
In Europa Occidentale Stati Uniti ed Oceania, si assistette gradualmente all’instaurazione di democrazie liberali e sistemi economici capitalistici.
Il 24 Ottobre 1945, 51 paesi sia filo-Americani che filo-Russi, diedero vita all’ONU per garantire una pace duratura.