10 Mar, 2023 - 16:04

Vertice Regno Unito-Francia, Sunak e Macron discutono su difesa, sicurezza e migrazione: "Incontro produttivo"

Vertice Regno Unito-Francia, Sunak e Macron discutono su difesa, sicurezza e migrazione: "Incontro produttivo"

Il primo ministro Rishi Sunak e il presidente della Francia, Emmanuel Macron hanno ulteriormente dimostrato il loro stretto rapporto di lavoro scegliendo di tenere privato il loro incontro al vertice Regno Unito-Francia. Resta inteso che il primo ministro e il presidente francese hanno modificato i piani originali per assicurarsi di poter parlare più a lungo senza la presenza di funzionari all’Eliseo. Tra i temi al centro dell'incontro: gli accordi sugli attraversamenti dei migranti, la sicurezza energetica e la protezione dalla minaccia della Russia.

Incontro Sunak e Macron durato più di un’ora 

Il portavoce ufficiale del primo ministro ha riferito ai giornalisti a Parigi: 

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Il primo ministro e il presidente Macron hanno parlato per più di un'ora faccia a faccia. Sono stati raggiunti alla fine dai rispettivi capi di stato maggiore per un breve periodo.

E poi:

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È stato un incontro caloroso e produttivo. Hanno discusso dell'imminente partita del Sei Nazioni, dopo essersi scambiati le magliette autografate. Entrambi hanno concordato sulla necessità di un'ulteriore collaborazione su una serie di questioni, tra cui la difesa, la sicurezza energetica e la migrazione illegale.

Alla domanda sul perché abbiano scelto di parlare da soli, ha risposto:

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Penso che sia sempre vantaggioso per i leader avere buoni rapporti e avere discussioni dettagliate su una serie di questioni.

Gli argomenti trattati durante il vertice 

Dopo una conferenza stampa pomeridiana con il Primo Ministro e il Presidente, dovrebbe essere pubblicato un comunicato che espone quanto concordato al vertice, al quale partecipano numerosi alti ministri di entrambi i paesi.

Il portavoce di Sunak ha affermato che il documento "parlerà di come entrambe le parti intendono fare di più sulla migrazione illegale. Ne consegue che si potrebbe concordare un accordo che dovrebbe in gran parte basarsi su un patto da 63 milioni di sterline a novembre progettato per reprimere le piccole imbarcazioni che attraversano la Manica.

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Giulia Danielli
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