Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin torna a parlare del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, avvenuto nel settembre del 2022 vicino all'isola danese di Bornholm. E stavolta dice di avere delle prove del danneggiamento.
Il Presidente russo, in una intervista alla tv Rossiya-1, ribadisce come un oggetto simile a un'antenna di un ordigno esplosivo è stato trovato durante un'ispezione delle acque vicino al luogo in cui lo scorso settembre ci fu un'esplosione lungo il gasdotto Nord Stream nella zona economica esclusiva della Danimarca:
Secondo Putin poi, minare il gasdotto è stato un atto terroristico commesso a livello statale, nessun "dilettante" potrebbe farlo. Bocciata così dallo stesso Putin qualsiasi collegamento a ipotetici gruppi ucraini, ipotesi suggerita dagli Stati Uniti, che lo stesso Presidente definisce "una sciocchezza totale".
Sul futuro del gasdotto che riforniva buona parte dell'Unione Europea dalla Federazione Russa, il leader del Cremlino tende - a modo suo - n ramoscello di ulivo:
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *