Perché si parla di pesce d'aprile? Si parla di pesce d'aprile riferendosi ad una tradizione, seguita in diversi paesi del mondo, che prevede la realizzazione di scherzi da mettere in atto nella data del 1º aprile. Andiamo a scoprire come e quando è nata.
Il fatto che sia stato scelto il pesce come animale simbolo di questa giornata è piuttosto intuitivo. Il pesce infatti abbocca all'amo così come la vittima dei burloni abbocca allo scherzo. Ma c'è anche una spiegazione storica, legata allo scherzo che Cleopatra fece a Marco Antonio durante una gara di pesca. L'uomo, per non correre il rischio di una umiliante sconfitta, aveva incaricato uno schiavo di attaccargli di nascosto le prede all'amo, ma la Regina d'Egitto, scoperto l'inganno, fece attaccare all'amo un gigantesco pesce finto rivestito di pelle di coccodrillo. Ed ecco servito uno dei primi scherzi della storia.
Ci sono varie teorie sulla nascita di questa tradizione. La più diffusa e accreditata fa risalire la nascita del pesce d'aprile al 1582, quando la Francia passò dal calendario Giuliano a quello Gregoriano, come richiesto dal Concilio di Trento nel 1563. Il nuovo calendario prevedeva che il Capodanno cadesse tra il 25 marzo e il 1° aprile. Non tutti i francesi però recepirono subito il cambiamento e continuarono a festeggiare l'inizio del nuovo anno nella vecchia data. Queste persone divennero il bersaglio di scherzi che consistevano nell’attaccare dei pesci di carta sulla schiena o un biglietto con scritto poisson d’avril. In Italia l’usanza arrivò alla fine del 1800.
Sono tantissimi gli scherzi che si possono fare il primo aprile, dipenderà molto dalla vostra fantasia. Noi possiamo elencare quelli più diffusi:
Lo scherzo più classico e innocente da fare il primo aprile, e dunque più adatto per i bambini, è quello di disegnare su un foglio un pesce molto grande. Dopodiché attaccarlo con un po' di scotch dietro alle spalle dell'amico a cui si vuole fare lo scherzo.
In quasi tutti i Paesi del mondo il pesce d'aprile dura solo un giorno, il primo aprile appunto. Nella Scozia delle Highlands però il pesce d'aprile dura due giorni. Nel secondo giorno, chiamato Taily Day, ci si diverte ad attaccare sulla schiena dei malcapitati un cartello con la scritta "Kick me!" (Dammi un calcio).
L’espressione beneaugurale fa riferimento al fatto che molti francesi, anche dopo l’istituzione del calendario Gregoriano, continuarono a festeggiare il Capodanno e a scambiarsi regali tra marzo e aprile, anziché il 1° gennaio.