Non accenna a placarsi la furia dei manifestanti in Francia: oltre alla vicenda della riforma pensioni, questa volta violenti scontri tra black bloc e polizia si sono verificati per questioni ambientali. I disordini si sono concentrati nei pressi del bacino idrico in costruzione a Sainte-Soline, nel dipartimento occidentale della Deux-Sevres.
Una manifestazione non autorizzata contro il progetto del bacino idrico ha visto sfilare migliaia di persone nella tarda mattinata di oggi, sabato 25 marzo. A volere che sorgesse il bacino idrico era stata una cooperativa di agricoltori, che aveva incontrato il consenso del governo, ma non quello degli ambientalisti. Gli attivisti coinvolti, infatti, hanno definito il progetto uno "sfruttamento dell'acqua".
Contro gli agenti sono piovuti oggetti lanciati da un gruppo di un migliaio di black bloc, infiltratosi tra i manifestanti: le forze dell'ordine hanno risposto con dei gas lacrimogeni. Il quotidiano francese Le Figaro parla di cinque persone rimaste ferite, uno dei quali gravemente all'occhio.
Mentre sfilavano nelle vicinanze del bacino idrico, i manifestanti cantavano gli slogan più ricorrenti delle rappresaglie in corso in tutto il paese, contro la riforma pensionistica. La dice lunga il motto degli organizzatori, riportato dal quotidiano Liberation.
In merito alla partecipazione al corteo, le parti in causa parlano di numeri sensibilmente diversi. Secondo la prefettura, alla manifestazione avrebbero preso parte almeno seimila manifestanti. Di diverso avviso il collettivo di ambientalisti che ha indetto la protesta, "Bassines non merci", che ha parlato di 25mila presenti. La polizia ha risposto schierandosi con 3.000 agenti, pronti al lancio di gas lacrimogeni e all'impiego di idranti per disperdere la folla.
Gli scontri sono cominciati nel momento in cui il corteo si è avvicinato al bacino idrico. La polizia ha tentato di fermare i dimostranti: questi ultimi hanno risposto con belligeranza, attaccando gli agenti armati di spranghe di ferro. Verso le forze dell'ordine sono stati poi scagliati sassi, ordigni e persino mortai per fuochi d'artificio. Ferito un fotografo, mentre almeno tre veicoli della gendarmeria avrebbero preso fuoco.
Una battaglia, quella sui bacini idrici e in particolare su quello di Sainte-Soline, che andrebbe avanti in Francia addirittura da una decina d'anni. Le associazioni locali si oppongono perché vedono in questi lavori uno sfruttamento dell'acqua a fini privati di irrigazione intensiva.
Il quadro in Francia si conferma teso e complicato, vista anche la contemporanea protesta di massa contro la riforma introdotta da Emmanuel Macron. Il presidente della Repubblica ha fatto passare l'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni senza il voto del Parlamento, scatenando le ire del popolo. Per i disagi provocati, l'Eliseo si è visto costretto ad annunciare il rinvio della visita di Re Carlo III a Parigi. Due sindacalisti, del resto, avevano annunciato che anche la visita del sovrano sarebbe stata "nel nostro mirino".
Ieri, i disagi generati dai manifestanti avevano costretto le autorità all'annullamento di voli su Parigi e Lione.