Si chiude il Giro delle Fiandre 2023: a portare a casa la Classica Monumento è il solito Pogacar che ha vinto in solitaria all'arrivo. Per van der Poel niente tris dopo la vittoria alla Sanremo. Strapotere fisico e tanta classa: così il 24enne sloveno si è preso una delle corse professionistiche più belle del mondo. Al terzo posto troviamo Pedersen che al photofinish ha beffato van Aert.
Tadej Pogacar si prende il Fiandre con un anno di distanza: l'anno scorso era arrivato quarto. Il giovanissimo corridore dell'UAE ha attaccato da solo quando mancavano 55 chilometri e si trovava al secondo passaggio sull'Oude Kwaremont. Da quel momento in poi, gara dominata e avversari che si sono arresi muro dopo muro. Una corsa ricca di sorprese e sorpassi. Tanti i tentativi di fuga, ma anche tantissimi errori: Maciejuk rientra in gara dopo esser sbandato e manda a terra oltre venti corridori. I big del Fiandre, dopo una metà di corsa passata a studiarsi, si sono mossi quando Pogacar ha attaccato: Van Aert, Van der Poel, Pidcock e Laporte che hanno tenuto il ritmo prima di arrendersi qualche chilometro più in là. Per lui una vittoria meritata e importantissima per il futuro della stagione. Solo sette gli azzurri in gara, tutti gregari e nessun capitano. Matteo Trentin è stato il miglior italiano, chiudendo decimo con un ritardo di +2'49''.
Per lo sloveno quella di oggi è la quarta Classica Monumento in carriera. Pogacar vanta 2 Giri di Lombardia (2021 e 2022) e una Liegi-Bastogne-Liegi (2021). Ad aggiungersi a questo ricco buffet, c'è un Tour de France in bacheca. Sorride anche la Slovenia che non aveva mai vinto il Giro delle Fiandre. Al termine della corsa, queste le parole del campione sloveno ai microfoni della tv ufficiale:
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Niccolò Cusano di Roma
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