09 Apr, 2023 - 22:57

Parigi-Roubaix 2023, la delusione di van Aert: "Non corro fino all'estate"

Parigi-Roubaix 2023, la delusione di van Aert: "Non corro fino all'estate"

La Parigi-Roubaix 2023 ha regalato una delusione tremenda a Wout van Aert. Il belga sembrava particolarmente in palla, ma una foratura negli ultimi chilometri della corsa, lo hanno condannato a non potersi giocare la vittoria finale con van der Poel, il quale è arrivato tranquillamente al traguardo in solitaria.

Parigi-Roubaix 2023, van Aert deluso dopo la terza posizione odierna

Intercettato ai microfoni dei giornalisti nel post-gara, van Aert ha parlato in questa maniera di quanto successo: "Al momento è ancora difficile accettare quanto successo in corsa. Purtroppo la Roubaix è così, non è finita finché non sei nel velodromo. Ma quando ho avuto la foratura ho capito che le mie possibilità di vincere erano finite. Ero in una situazione scomoda davanti visto che ero da solo. Christophe era stato già sfortunato in precedenza, mentre la Alpecin era riuscita ad avere due uomini davanti. Ho provato a correre in maniera intelligente e penso di averlo fatto. Quando ho scelto di attaccare mi sentivo ancora bene, ma improvvisamente in curva sono quasi caduto a causa della foratura e da quel momento sappiamo tutti come è andata."

Il belga, ora, lascerà da parte le corse per un po', il tempo di recuperare, capire cosa è successo in questa sfortunata primavera e ripartire per la seconda parte di una lunga stagione ciclistica: "La mia primavera finisce qui. Ho bisogno di riposo. Durante la corsa non mi ha creato problemi, ma comincio ora a sentire un po’ di dolore alle costole. Inoltre, mentalmente questo è stato un periodo ancora una volta molto stressante. Tornerò in estate."

Van der Poel: "La mia miglior giornata di sempre in bici"

Diverso l'umore, ovviamente, per Mathieu van der Poel che ha etichettato la sua prestazione in questo modo: "È stata una delle mie giornate migliori di sempre in bici. Mi sentivo fortissimo sin da subito e ho provato più volte ad attaccare, anche in precedenza, ma non era facile staccare gli altri. Poi nell’ultimo settore c’è stata la caduta di Degenkolb. Sono poi riuscito a chiudere su Wout, che penso abbia avuto una foratura. A quel punto mi sono ritrovato da solo e ho dato tutto fino al traguardo"

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Simone Fosini
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