Lo stato di emergenza sulla situazione migranti viene considerato da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati, una "scelta indispensabile" e si augura possa rappresentare anche un segnale alla comunità europea affinché intervenga in modo più risoluto.
La questione migranti torna a essere un tema centrale nel nostro paese, con l'affacciarsi della stagione estiva e il conseguente aumento dei flussi migratori, come testimoniano le cronache dei giorni scorsi.
L'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello stato di emergenza in merito alla situazione dei migranti è, quindi, considerata da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, una "scelta indispensabile". La sua valutazione, intercettata da Lorenzo Capezzuoli Ranchi di Cusano Media Group, prende spunto dalla considerazione di una situazione geopolitica complicata che, da più parti, corre il rischio di aggravarsi nei prossimi mesi.
Foti fa eco alle parole della presidente del suo partito, la premier Giorgia Meloni la quale, a proposito del provvedimento, aveva parlato di "risposte più efficaci e tempestive" per affrontare il problema. Per Foti, inoltre, lo stato di emergenza rappresenta anche un segnale all'Unione Europea perché, come detto qualche giorno fa dal leader della Lega Matteo Salvini, si svegli e "batta un colpo".
Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera ha commentato anche il Def (Documento di economia e finanza), approvato dal governo.
Foti mette in evidenza la serietà dell'esecutivo nel voler indicare "scenari credibili" all'opinione pubblica. Foti concorda, poi, con il collega di maggioranza e vicecoordinatore di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, quando puntualizza che la direzione tracciata dal governo con il provvedimento è quella giusta, malgrado le previsioni di quelli che definisce "gufi di professione".