A Catania sono sbarcati i 700 migranti salvati a bordo di un peschereccio nei giorni scorsi in un intervento Sar a 100 miglia da Capo Passero. L'imbarcazione è trainata da un rimorchiatore e scortata dalla nave Peluso della Guardia costiera. I migranti quando arrivati al porto, al molo di Levante, e sono scesi dalla barca hanno esultato con le braccia aperte al grido:
Ad accogliere le 700 persone, tra le quali anche donne e bambini, una bella giornata con temperature quasi estive. I migranti sono stati salvati tra le giornate di Pasqua e Pasquetta nel mar Mediterraneo, al largo della Sicilia, e assegnati al porto della città siciliana.
Sulla banchina del porto è tutto pronto per l'accoglienza. Due tendostrutture sono state allestite nell’area dell’hub vaccinale per accoglierli temporaneamente. Presente personale della Croce Rossa, del ministero della Salute oltre a quello della polizia.
E intanto, sullo stato di emergenza per l'immigrazione dichiarato dal Governo Meloni, criticato e oggetto di polemiche soprattutto da parte dell'opposizione, interviene Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, altra località siciliana interessata da continui sbarchi. All'Agi il primo cittadino dice:
Così Ammatuna che pensa che i temi importanti non siano stati affrontati, come la politica estera, i rapporti con l'Europa e il dialogo tra ministero dell'Interno e Comuni.
Dieci migranti provenienti dall'Africa subsahariana che cercavano di raggiungere l'Europa illegalmente sono morti dopo che la loro imbarcazione è affondata al largo della costa tunisina. Lo ha riferito la Guardia costiera tunisina.
ha spiegato un portavoce.
Il primo trimestre del 2023 è stato il più mortale per i migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale dal 2017. Sono i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) fa parte del Sistema delle Nazioni Unite. Tra gennaio e marzo del 2023 sono morti 441 migranti nel tentativo di raggiungere l'Europa.
Emerge dall'ultimo rapporto di Frontex, l'Agenzia europea per il controllo delle frontiere.
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