Partito il lancio di Juice verso le tre lune di Giove alle 14:42. La missione europea potrebbe partire domani dalla Guyana francese, importante il contributo dell'Italia. L'esplorazione si dovrebbe concludere per il 2034.
Partito il lancio di Juice alle 14:42, la missione europea punta alle tre lune di Giove che nascondono un oceano sotto i loro ghiacci. Juice dovrebbe partite oggi dalla base europea di Kourou nella Guyana Francese: il progetto significa "Jupiter Icy Moons Explorerer" ed è dell'Agenzia spaziale europea. La missione si prepara quindi ad esplorare le lune Ganimede, Callisto ed Europa. Per la sua realizzazione c'è stato un importante contributo dell'Italia che con tre strumenti finanziati e sviluppati con l'aiuto dell'Asi. Tali strumenti permetteranno di comprendere se gli oceani celati sotto il ghiaccio dei questi corpi celesti ospitano forme di vita.
Ci vorranno otto anni per arrivare a Giove. La missione eseguirà trentacinque sorvoli delle lune per poi studiarle. La missione si concluderà con uno studio più approfondito della luna Ganimede, nel 2034. Tra gli strumenti ci sono il radar Rime dell'Università di Trento, la camera Janus dell'Università Parthenope di Napoli e lo strumento 3Gm della Sapienza di Roma. Infine lo spettrometro Majis nato da un accordo fra Asi e la francese Cnes. Anche i pannelli solari della sonda sono italiani e prodotti da Leonardo: hanno una superficie di 85 metri quadrati e sono i più grandi mai realizzati per un volo interplanetario.
Oggetto dello studio saranno Callisto, Europa e Ganimede. Le tre lune sono particolarmente interessanti perché si pensa che i loro oceani possano essere un "bacino" per diverse forme di vita. Purtroppo la tecnologica-seppur avanzatissima- di Juice non rivelerà la presenza della vita sulle lune ma chiarirà se lassù ci sono habitat vivibili e sarà utile a mettere le basi per nuove missioni.