Orsa Jj4, l'Ordine dei veterinari del Trentino si scaglia contro la presa di posizione della Provincia Autonoma di Trento e del ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, favorevoli all'abbattimento dell'animale.
La vicenda dell'orsa Jj4 vede scendere in campo l'Ordine dei veterinari del Trentino, con una dura presa di posizione nei confronti dello stesso ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, oltre che del presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
L'Ordine ha, infatti, rilasciato un comunicato ufficiale nel quale sollecita esplicitamente i veterinari della regione e, in particolare, quelli iscritti all'ordine stesso, a non intervenire e a non eseguire alcuna azione che possa portare all'uccisione tramite eutanasia dell'orsa, responsabile della morte del runner Andrea Papi lo scorso 5 aprile.
La posizione dell'ordine è, chiaramente, in aperto contrasto con le dichiarazioni recenti del ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, che, seguendo le indicazioni dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si è detto favorevole all'abbattimento. Inoltre, i veterinari del Trentino esprimono una linea contrapposta a quella dell'ordinanza per l'uccisione dell'animale emessa dal governatore Fugatti e, successivamente, sospesa dal Tar di Trento.
La nota dell'ordine prosegue con la precisazione che, sulla questione, non c'è stato alcun confronto tra la categoria e il governatore né, di conseguenza, alcuna condivisione sull'ordinanza.
La nota dell'ordine prosegue sottolineando come le condizioni di salute di Jj4 non siano tali da spingere per intervenire con l'eutanasia di urgenza, come aveva, invece, indicato Fugatti in conferenza stampa. Intervento non considerato necessario anche alla luce dello stato di custodia in cui si trova attualmente l'esemplare, portato dopo la cattura al centro faunistico di Casteller – destinazione, tra l'altro, fortemente contestata da Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa nell'intervista rilasciata in esclusiva a Tag24 – e, dunque, impossibilitato a rappresentare un pericolo per la popolazione.
Il comunicato si conclude con una precisazione che sa di avvertimento: