Il PNRR rimane un’apprensione. Il governo ha istituito la cabina di regia (organo di indirizzo politico che coordina e dà impulso all’attuazione del Piano) per unire le forze, con l’aiuto di parti sindacali e datoriali, per porre dei correttivi e risolvere il problema legato ai ritardi che l’Italia registra sulla tabella di marcia. Il confronto tra il Governo e il partenariato economico e sociale per l’introduzione nel Pnrr del capitolo REPowerEU si è tenuto oggi e proseguirà – si legge in una nota di Palazzo Chigi – con successivi incontri. L’obiettivo è quello di effettuare verifiche dettagliate su tutto l’impianto del Piano. È stato un confronto importante poiché arrivato nel giorno dell’approvazione definitiva, in parlamento, del Dl PNRR che, tra le altre cose, pone il tema del rafforzamento e della valorizzazione del dialogo con il mondo partenariale.
Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei ed il PNRR, ha commentato in una nota:
In apertura dei tavoli, il Ministro ha espresso soddisfazione per l’approvazione in via definitiva da parte dell’Aula della Camera del Dl Pnrr e ha tracciato roadmap e tempistiche per i prossimi mesi. Le parole:
C’è fretta e si va di fretta. Il termine ufficiale per la presentazione dell’aggiornamento del PNRR alla Commissione europea è il 31 agosto come indicato dai regolamenti e dalle linee guida della Commissione. Sempre Fitto, circa il timing, ha assicurato che si sta lavorando per il pieno e completo raggiungimento dell’obiettivo: Stiamo procedendo rapidamente con la consapevolezza dell’importanza di dover cogliere questa grande sfida per il Paese. Complessivamente si sono riuniti sei tavoli settoriali a cui hanno partecipato: Confindustria, Ance, Confedilizia, Abi, Ania, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Unsic, Copagri, Federterziario, Confetra, Confservizi, Confprofessioni, Assoprofessioni, Confapi, Confimi, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Alleanza Cooperative, Unicoop, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal, Usb.
Nonostante il tavolo ed il lavoro svolto in cooperazione, rimane vivo lo scetticismo della Cgil. La Vicesegretaria Fracassi ha espresso grande preoccupazione per la riprogrammazione del PNRR e, quindi, per la realizzazione del RepowerEU. Le sue parole:
In una nota è intervenuta anche un’altra sigla sindacale, la Uil, che tramite le parole della Segretaria Ivana Veronese ha commentato: