Se l’è vista brutta il governo ma alla fine, nonostante qualche tribolazione di troppo, ha approvato la delibera di scostamento sul DEF (Documento di Economia e Finanza). Il via libera di Montecitorio arriva con 221 sì. Nel pomeriggio arriva anche l'ok del Senato.
L’approvazione dello scostamento sul DEF arriva oggi poiché ieri, come è noto, la maggioranza di governo è andata sotto alla Camera dei deputati. I gruppi di governo, con 195 voti favorevoli, non sono riusciti a raggiungere la maggioranza necessaria fissata a 201. Tra lo scalpore generale, lo spaesamento dei parlamentari di maggioranza e l’invettiva pronta in canna di quelli di opposizione, il testo è stato respinto. Questo ha messo Giorgia Meloni nelle condizioni di convocare un Consiglio dei ministri lampo che, ieri sera, ha riletto e riapprovato il dispositivo. Approdato oggi alla Camera, non ci sono state sorprese: quorum raggiunto e scostamento sul DEF approvato. L’esito positivo non può nascondere le tribolazioni delle ore addietro che, vuoi o non vuoi, continuano a lasciare strascichi.
Lo si evince dal fatto che è la maggioranza stessa ad accusare il colpo e, con la coda tra le gambe, accettare l’errore. Lo ha fatto Giorgia Meloni in primis che, ieri pomeriggio, ha parlato di una leggerezza intollerabile. Respingendo, tuttavia, le malelingue che intravedevano nel fatto il pretesto per una crisi di governo. Il mea culpa è stato replicato anche oggi in aula al coro di: Chiediamo scusa agli elettori e al presidente del Consiglio Meloni. Deve essersi fatto sentire, e non poco, il Presidente del Consiglio. Che difficilmente potrà tollerare altre leggerezze come quella di ieri. Anche perché le opposizioni sono lì, pronte ad approfittare di questi cali di tensione, per alzare l’intensità ed il livello del dibattito e di polarizzarlo in proprio favore.
Il clima è stato teso, oggi alla Camera. I toni si sono iniziati ad inasprire quando la maggioranza ha recitato il suo mea culpa. È stato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, a mettere i suoi allo scoperto. Le sue parole:
Questo però – e sta qui la miccia che ha arroventato il clima – non ha impedito a Foti di attaccare la minoranza che ha inveito nelle scorse ore:
Questo ha fatto alzare dai banchi le opposizioni, specialmente quelle di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, che hanno innescato un vero e proprio scontro a distanza con i loro opponenti politici. Il Presidente Lorenzo Fontana è stato costretto prima a richiamare all’ordine i deputati, poi a chiamare il soccorso dei commessi d’aula, quindi a sospendere la seduta che è poi ripresa con un clima non troppo diverso. Il Senatore, capogruppo del Partito Democratico, Francesco Boccia ha commentato:
Fratelli d’Italia è poi intervenuta a più voci per difendere l’intervento del capogruppo di riferimento. Polemiche e scontri, oggi in aula. Ma lo scostamento del DEF, alla fine, è passato.