Omicidio Marta Russo: oggi 9 maggio ricorre il 26esimo anniversario del delitto avvenuto alla Sapienza di Roma. In occasione di questa triste ricorrenza, sul profilo Facebook della ragazza, aperto per "difenderne la memoria", è apparso un post che chiede di ricordare questo giorno "attraverso la verità".
Sulla pagina ufficiale dedicata a Marta Russo è stato pubblicato un post che ripercorre le vicende accadute in questi anni, sottolineando la necessità che al centro della narrazione ci sia lei, una studentessa di appena 22 anni strappata ingiustamente alla vita con un colpo di pistola:
Marta Russo aveva solo 22 anni quando, il 9 maggio 1997, venne ferita gravemente alla testa da un colpo di pistola. Si trovava all'interno dell'Università La Sapienza di Roma e stava percorrendo un vialetto insieme a una sua amica: morì dopo 5 giorni di agonia in ospedale. Le indagini furono complesse e la vicenda suscitò un grande clamore mediatico.
Nel 2003 venne condannato, soprattutto grazie a una testimonianza, l'assistente universitario in filosofia Giovanni Scattone per omicidio colposo aggravato. Mentre il suo collega, Salvatore Ferraro, fu condannato solo per il reato di favoreggiamento personale. Entrambi hanno sempre dichiarato di essere innocenti.
Il caso Marta Russo è uno dei più controversi della cronaca nera del nostro Paese.
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All'Università La Sapienza oggi 9 maggio si è svolta una cerimonia per ricordare Marta Russo. All’incontro presso la Sala del Senato nel Palazzo del Rettorato erano presenti Aurelia e Donato, genitori di Marta; il Prorettore alla Quarta Missione ed ai rapporti con la Comunità Studentesca Fabio Lucidi; ed Enrica Gallo, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza.
Nel corso dell'evento è stata annunciata l’istituzione del Premio di laurea Marta Russo che verrà assegnato a neolaureate e neolaureati con tesi dedicate a tematiche inerenti alla legalità. La cerimonia è poi terminata con un momento di raccoglimento nello spazio esterno, nei pressi della Facoltà di Giurisprudenza, proprio nel luogo in cui la ragazza è stata colpita e dove è presente una targa commemorativa.
ha sottolineato la rettrice Antonella Polimeni.