Von Der Leyen a Kiev, visita molto attesa quella della presidente della Commissione Europea che ha fatto visita al presidente Zelensky per ribadire ancora una volta come tutti gli europei siano al fianco del popolo ucraino. La scelta di visitare Kiev nel Giorno della Vittoria celebrato dai russi a Mosca è fortemente simbolica e ribadisce, come se ce ne fosse bisogno, che l'UE è contro l'aggressione armata perpetrata dal presidente Putin ormai da oltre un anno.
Ursula Von Der Leyen ha parlato al fianco del presidente Zelensky, sottolineando ancora una volta come la guerra contro l'Ucraina sia una guerra a tutta l'Europa e il sostegno dell'UE non verrà meno:
Il presidente Zelensky ha voluto ribadire anche lui il sentimento di gratitudine verso l'Europa, senza il cui aiuto la guerra probabilmente sarebbe già stata persa:
I due si sono incontrati negli stessi minuti in cui Vladimir Putin a Mosca inneggiava al ricordo della vittoria della Russia contro il nazismo, un'altra scelta fortemente simbolica.
Il capo della commissione europeo dopo aver incontrato il presidente Zelensky ha scelto di portare da sola il suo omaggio al muro della memoria dei caduti per l'Ucraina, un luogo diventato meta di pellegrinaggio durante i terribili mesi della guerra di fronte al monastero di San Michele in uno dei quartieri nel cuore di Kiev. Dopo essersi fermata di fronte alla lapide commemorativa si è poi spostata nella piazza dove le sono stati mostrati i resti dei carri armati e mezzi russi esposti sul posto, un bottino di guerra a dimostrazione di come l'Ucraina continua a combattere per la propria sovranità.
Tra i temi principali degli incontri con i vertici delle istituzioni ucraine è previsto quello per la cosiddetta "accountability" dei russi per i crimini commessi in Ucraina. Una questione, quest'ultima, che include due grandi temi: la ricostruzione post-bellica, con il tentativo giuridico da parte di Bruxelles di confiscare i beni russi congelati, e l'istituzione di un tribunale ibrido o internazionale sui crimini russi.