Liliana Segre tra gli applausi oggi in Senato, tanta commozione per la senatrice a vita che è stata rieletta, all'unanimità da maggioranza e opposizione, come presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Un atto politico e civico dovuto alla figura della donna capace di unire tutto il paese nel ricordo e nella lotta alla discriminazione e all'estremismo.
Liliana Segre ha mostrato subito occhi lucidi ed estrema commozione per la sua rielezione, che era scontata, ma l'unanimità non ha fatto altro che fare piacere alla senatrice a vita. Solo ieri la stessa premier Meloni, al termine della cerimonia per celebrare i 75 anni del Senato della Repubblica, aveva stretto la mano della sopravvissuta all'Olocausto. Oggi Liliana Segre viene nuovamente eletta alla presidente di una delle commissioni parlamentari più importanti, nel suo primo discorso dopo la votazione ha sottolineato come il livello di odio sia ancora pericolosamente alto e diffuso in ogni campo:
Liliana Segre ha spesso ricevuto gravi insulti e minacce di morte via social, tanto da essere finita sotto scorta. Quello delle community online con le varie piattaforme, da Facebook ad Instagram, è un territorio fertile per gli estremismi incontrollati e la senatrice a vita l'ha voluto ribadire con fermezze in Senato:
Senza dubbio la Senatrice diventa ancora di più la portavoce contro l'odio sotto tutte le forme. All'interno della commissione presieduta dalla senatrice a vita sono stati eletti vice presidenti la senatrice Ester Mieli di Fratelli d'Italia e il senatore Francesco Verducci del Pd. Segretari sono stati infine eletti Daisy Pirovano (Lega) e Sabrina Licheri (M5s). Una dimostrazione di come sul tema del razzismo e dell'intolleranza anche gli ideologici contrasti tra le varie forze parlamentari vengono messi da parte.