Ultima ora maltempo in Emilia Romagna. Pioggia e grandine devastano nuovamente l'Emilia-Romagna. Solo alcune settimane fa la Regione era stata vittima del maltempo, che aveva provocato diversi allagamenti, morti e sfollati.
Oggi, martedì 16 maggio 2023, la situazione non è diversa, nonostante sia stata dichiarata l'emergenza nazionale dal Governo. Il governatore Stefano Bonaccini poco ha potuto fare davanti la forza irrequieta e intensa della natura e il poco tempo a disposizione dall'ultima devastazione causata dalle piogge. Una devastazione che neanche i soldi possono evitare.
La Coldiretti continua a ripetere il suo mantra di danni all'agricoltura e ai raccolti pari a 300 milioni di euro. Ma non è una questione solo di soldi: la Regione è in tilt. I treni vengono cancellati o ritardati, le scuole chiuse, accesso vietato alle spiagge, traghetti sospesi e ospedali chiusi. E quasi 1000 persone sono sfollate.
Il sindaco di Forlì, Luca Zattini, lancia l'allarme per la probabile inondazione del centro città, invitando gli abitanti a "non spostarsi e rimanere dove si è in queste ore.
Dopo diversi allarmi lanciati dalle Istituzioni, il fiume Savio rompe gli argini ed esonda, allagando gran parte della città di Cesena. Diverse persone sono rimaste bloccate sui tetti delle proprie case. I Vigili del fuoco sono intervenuti con l'elicottero per prelevarli e portarli in salvo.
L'ultimo bilancio parla di 901 persone sfollate. La maggior parte di loro, 528, si trovano in provincia di Ravenna; altri 199 nel bolognese, 164 nel tra Forlì e Cesena, 10 intorno a modena e 3 nel reggiano. Ma sono numeri destinati a crescere visto e considerato che il maltempo non accenna a tartassare la Regione. La Protezione civile sta conducendo altre evacuazioni, in aree a rischio allagamento.
Molti comuni dell'Emilia-Romagna sono corsi ai ripari e hanno emanato ordinanze per tenere chiuse le scuole anche per la giornata di mercoledì 17 maggio. I sindaci di Riccione, Forlì, Rimini e Bologna hanno deciso di far rimanere i loro ragazzi a scuola a causa dell'allerta rossa e delle criticità idrauliche e idrogeologiche. Non si esclude che altri comuni facciano lo stesso.
Il sindaco di Senigallia ha addirittura ordinato a tutti i commercianti del centro storico di chiude le loro attività e ai cittadini di salire ai piani più alti delle proprie abitazione a causa delle piogge che stanno cadendo sin dalla notte.
Bologna è una delle città più bersagliate dal maltempo. Qui via Aurelio Saffi è tornata a preoccupare la cittadinanza e le autorità per il rischio di esondazione del torrente Ravone.
A Ravenna il maltempo a creato diversi forti disagi agli abitanti a causa di due frane che hanno colpito la strada provinciale 63 Valletta-Zattaglia, comportandone la chiusura. La città, insieme a Cervia, ha deciso di vietare l'accesso alle spiagge. L'ordinanza è valida per tutti, ad eccezione dei proprietari degli stabilimenti balneari. I cittadini hanno vietato di entrare in acqua e praticare sport acquatici.
La Coldiretti fa un primo, duro e pesante, bilancio sui danni causati da pioggia e grandine che si sono riversati sull'Emilia-Romagna. In questi territori sono finiti sott'acqua diverse coltivazioni: dai kiwi alle pere, alle susine alle mele, fino a passare per cereali, ortaggi e allevamenti.
Scrive il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, rassicura le istituzioni e la popolazione colpita dal Maltempo che il Governo farà di tutto per aiutare i territori devastati.
Anche Elly Schlein, segretaria del Pd e già vicepresidente dell'Emilia-Romagna, esprime solidarietà alla Regione e ringrazia i soccorsi.