Gli occhi d'Italia sono tutti rivolti a capire chi è Alessandro Zanoli, il terzino destro della Sampdoria che in queste partite sta stregando gli occhi di mezza Serie A. In una squadra condannata da tempo alla retrocessione e poi effettivamente scesa in Serie B la stella di Zanoli ha comunque brillato, diventando un oggetto pregiato di un mercato che sembra lontano ma che in realtà è vicino più che mai. Belle prestazioni, tante sgroppate e anche qualche rete per essere incisivo in fase offensiva. Ora Zanoli diventa un punto di riferimento del mercato, con il Napoli che già si sfrega le mani per una possibile plusvalenza.
La rete all'Allianz Stadium contro la Juventus e il gol al Ferraris ai danni dell'Empoli hanno permesso a Zanoli di entrare nell'orbita delle squadre di vertice. Parliamo, d'altronde, di un ragazzo che con tempra e vigore ha dimostrato di poter farsi rispettare in campo e fuori. Non è un caso che lo stesso Zanoli, insieme a Fabio Quagliarella, sia stato uno dei pochi giocatori che ha ricevuto applausi al termine dell'ultima gara casalinga della Sampdoria, in uno stadio che per gran parte della partita, così come in passato, ha contestato la società blucerchiata.
Per capire chi è Zanoli, tuttavia, bisogna capire anche dove cresce calcisticamente. Lo fa alle spalle del capitano che a breve alzerà lo scudetto al cielo di Napoli, Giovanni Di Lorenzo. Il terzino del Napoli porterà con sé il tricolore proprio in occasione di Napoli-Sampdoria, ultima giornata di campionato. Un testacoda che sa di sfilata, in cui si incroceranno i destini della squadra di Luciano Spalletti e dello stesso Zanoli, che tornerà al Diego Armando Maradona dopo esserci stato lontano per qualche mese. Le strade, probabilmente, si riuniranno. Spetterà poi all'entourage del ragazzo capire se vale la pena restare a Napoli o se sarà giusto cercare buona sorte altrove.
Il primo gol in massima serie di Zanoli, contro l'Hellas Verona, ha un po' riassunto quello che è stato il percorso di vita calcistica del ragazzo che alza la testa e adesso si prepara ad affrontare il futuro. La mente del ragazzo va indietro a un anno e mezzo fa, a quel 20 settembre del 2021 in cui il ragazzo realizza un sogno, quello di debuttare in massima serie. La gara, ironia della sorte, è Udinese-Napoli, il match passato alla storia come la partita del terzo scudetto. Sulla panchina degli Azzurri, neanche a dirlo, il mister campione d'Italia Luciano Spalletti.
Siamo a cinque minuti dal termine della partita, con risultato rotondo a favore dei partenopei. Dietro la schiena di Zanoli c'è il numero 59, un numero lontano che solitamente è a disposizione dei ragazzi della Primavera. Entra al posto di Mario Rui, gioca qualche minuto e per lui quel giorno diventa il giorno della prima presenza in Serie A. Farà il titolare contro l'Atalanta e romperà un piccolo record sotto il Vesuvio. Parliamo, infatti, del primo giocatore nato negli anni 2000 a partire dal primo minuto con la maglia del Napoli. Per molti, un predestinato. Vedremo se il tempo darà ragione a Alessandro Zanoli anche perché il tempo, che scorre inesorabile, è nettamente dalla sua.