Micol Olivieri sulla tv italiana non ci va giù leggera. Per molti la ragazza è un viso noto essendo comparsa per anni nella serie tv di culto "I Cesaroni" con Claudio Amendola ma da allora molte cose sono cambiate. Da tempo, infatti, ha traslocato la sua intera attività sui social network. Raramente presente in tv nelle vesti di opinionista, ha da poco voluto spiegare ai suoi tanti fan il motivo che l’ha spinta ad abbandonare il piccolo schermo a favore del virtuale. La ragione principale è piuttosto chiara e alquanto veniale: la tv non pagherebbe abbastanza per il suo lavoro. Vediamo come ha strutturato una dichiarazione così forte.
Era da un po' che i fan spingevano l'Olivieri a tornare più assiduamente in tv. Dopo un lungo silenzio, la giovane artista così spiega perché si tratti di un'opzione che non la affascina:
Un colpo di pistola non solo allo staff di Mediaset ma più in generale alla tv generalista italiana che già subì un colpo forte ai tempi della presunta censura che Fedez subì al Concerto del Primo Maggio.
Nata nella capitale nel 1993, diventa famosa da giovanissima come attrice grazie alla partecipazione alla serie tv "I Cesaroni". A differenza della collega di set Alessandra Mastronardi, che nel titolo interpretava la sua sorella maggiore, però, lei ha deciso di abbandonare presto la fiction uscendo dalla televisione e dal cinema. Le sue scelte professionali l’hanno invece spinta sui social, con la cura del suo profilo Instagram che è diventata il suo ufficio. Attualmente ha un profilo ufficiale che conta quasi 900 mila follower che ogni giorno assistono allo story-telling della sua vita da donna ma soprattutto di quella di giovanissima madre della figlia Arya nata quando era appena ventunenne e del piccolo Samuel, arrivato poi nel 2017.
Tra i vantaggi di agire sui social c'è anche la massima libertà di espressione sui tempi più disparati. Per esempio l'influencer ha potuto affrontare con i fan il fatto di aver avuto dei disagi legati al periodo che segue il parto. Nello specifico, tutto è nato quando una utente le ha chiesto come avesse vissuto la maternità. Ecco le sue parole:
Essere sui social vuol dire essere autori di sé stessi, con l'onere di dover anche pensare a quell'aspetto ma anche di non dover rendere conto a nessuno.