La Champions League passa per Udinese Lazio con Adam Marusic che presenta la sfida come un appuntamento fondamentale per i biancocelesti contro un avversario ostico negli ultimi anni. Il terzino montenegrino è alla sua miglior stagione come prestazioni e continuità grazie alla cura Maurizio Sarri che lo ha prima impiegato sulla fascia mancina per poi spostarlo sulla corsia di destra senza calare di rendimento. Non è un laterali che spicca per eccellenti qualità tecniche ma ha una struttura fisica gli consente di essere un ottimo difensore e comunque spingere sfruttando la sua velocità. Raggiungere la massima competizione europea sarebbe anche un regalo personale visto che è da poco diventato papà di una bambina chiamata Mia.
Prima dei festeggiamenti però ci sono ancora tre gare da disputare per la Lazio che è attesa domenica sera alla Dacia Arena contro l'Udinese, la settimana prossima ospiterà la Cremonese allo stadio Olimpico per poi chiudere il trittico al Castellani contro un Empoli già salvo. Ai biancocelesti sono sufficienti sei punti in queste tre partite per raggiungere la qualificazione matematicamente senza guardare le concorrenti. In caso di vittoria a Udine e contemporaneo pareggio o sconfitta del Milan in casa contro la Sampdoria scatterebbero già i festeggiamenti.
L'Udinese insieme al Torino sono le uniche squadre, fra le piccole, ad essere riuscite a non perdere una partita contro la Lazio di Maurizio Sarri. Nella partita di andata arrivò uno scialbo 0-0 che accontentò i friuliani e lascio con l'amaro in bocca i biancocelesti che persero anche Immobile per infortunio. Ora la storia è differente. La formazione di Sottil ha raggiunto l'obiettivo stagionale e quindi gioca per non fare brutta figura davanti il suo pubblico mentre la squadra di Maurizio Sarri è alla ricerca di punti Champions League. Adam Marusic non sottovaluta però l'impegno contro i friulani:
Il terzino montenegrino arriva alla sfida di Udine con qualche acciaccio che gli ha impedito di allenarsi regolarmente con i compagni nelle ultime due settimane. Contro il Lecce infatti è partito dalla panchina mentre stavolta dovrebbe riprendersi la maglia da titolare. Stagione importante in cui è cresciuto insieme a tutto il pacchetto arretrato che si è rivelato la vera arma della squadra biancoceleste, seconda miglior difesa del campionato insieme alla Juventus con ventotto reti subite. Proprio questa solidità ha permesso di essere in piena zona Champions ma ora serve un ultimo sforzo: