Fiorello futuro in Rai tutto da capire. E' strano a dirsi e a leggersi ma non è una dichiarazione così strampalata come sembra. Lui è il re indiscusso di quel che fa ma è anche vero che siamo in un periodo di fortissima riorganizzazione dell'azienda di Viale Mazzini dove, dopo diversi mesi dalle elezioni, l'attuale governo Meloni sta iniziando a piantare le sue radici. Ne è esempio l'addio di Fazio a Rai Tre, puntualmente sottolineato con ironia da Nino Frassica, e non è esente neanche il genio della comicità siciliano. Che ne sarà di Fiorello? Considerando che Pino Insegno condurrà il Festival di Sanremo, o almeno così sostengono le voci di corridoio, tutto può accadere. Ecco al momento le opzioni del Rosario nazionale.
La decisione sul futuro di Fiorello è un tema caldo perché si tratta di un pezzo da novanta. La questione, di per sé piuttosto ingarbugliata, sembra essersi dipanata nella scorsa puntata di Viva Rai2 del lunedì 22 maggio. Il nuovo amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ha mandato un messaggio all'ex padrone di casa del Karaoke perché Fiore lo aveva provocato parlando di Fazio e di Amadeus:
E l conduttore continua a dire la sua sul Governo Meloni:
Dare alla Meloni tutte le risposte della Ghigliottina così fa bella figura con i suoi ministri, togliere il tasto Nove dal telecomando, cambiare il nome di Rai3 in Rete4, rassicurare il Pd che il programma "Chi l’ha visto" sarà dedicato ai suoi elettori. Mandare un messaggio rasserenante a Fazio, andare a fare casting di nuovi conduttori in Ungheria, cambiare il regolamento di "Ballando con le stelle" come vuole Lollobrigida: ogni coppia in gara deve concepire almeno un figlio, proporre al Vaticano la beatificazione di Vespa.
Di fronte a frasi così precise il comico non si ferma. Rivolgendosi direttamente a Roberto Sergio chiede:
Il nuovo capo della Rai non è rimasto in silenzio:
Questo non significa che il futuro di Fiorello in Rai sia certo ma è chiaro che il governo non abbia alcuna intenzione di privarsene e che non è nella lista nera di cui la sinistra italiana parla da tempo. Fatto di per sé strano, visto che, come spiegato anche in quest'articolo, seppur con la sua ironia leggera, l'artista siculo non considera tabù l'argomento della politica su cui anzi parla e scherza sempre. La palla, in conclusione, passa a lui che sarà padrone del suo destino.