Frane e smottamenti non hanno risparmiato neppure la Via degli Dei. Molti punti sono stati chiusi per inagibilità, ma le amministrazioni comunali dell'Emilia-Romagna, coinvolte nell'itinerario, si sono adoperate per trovare soluzioni sicure.
La magnifica Via, che si snoda tra gli Appennini dell'Emilia-Romagna e della Toscana, parte da Bologna e arriva a Firenze. Il tratto interessato dalle frane è quello che collega Bologna e Monzuno, dove il percorso è non percorribile. Mentre da Monzuno in poi l'area è transitabile.
Così per evitare ulteriori disagi agli escursionisti, e gli eccessivi annullamenti delle prenotazioni, i Comuni attraversati dallo storico percorso sono scesi in campo, insieme al Cai, agli operatori e ai volontari, per ripristinare il prima possibile il sentiero naturalistico senza che i camminatori corrano rischi.
Le guide dell'ente che gestisce la Via degli Dei, Appennino Slow, hanno eseguito diversi sopralluoghi, individuando così i tratti dove persistono maggiori problematiche. Sono stati dunque definite varianti al percorso tradizionale per evitare i tratti colpiti da smottamenti e scivolamenti del terreno. Mentre si attendono le operazioni di ripristino, gli escursionisti possono percorrere il sentiero in tutta sicurezza, anche nel tratto tra Bologna e Monzuno.
Hanno fatto sapere i sindaci dei Comuni nel bolognese attraversati dalla Via degli Dei: Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro), Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Bruno Pasquini (Monzuno), Massimo Bosso (Casalecchio di Reno) e il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore.