Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu sono due intoccabili per Simone Inzaghi. Il difensore è stato un perno della retroguardia nerazzurra insieme al sorprendente Francesco Acerbi mentre il turco è stato trasformato in tuttocampista. L'ex Milan ha trovato la sua migliore stagione della carriera alternandosi fra la regia al posto di Marcelo Brozovic e la mezzala con il croato in campo. In Fiorentina-Inter si godono il secondo trofeo stagionale con la consapevolezza che il 10 giugno a Istanbul l'Inter non vuole fare la comparsa. Il Manchester City sembra essere una corazzata infermabile ma i nerazzurri rispondono alla grande nelle gare secche.
Inizio gara difficile per Bastoni che è stato sorpreso dopo pochi minuti dall'inserimento di Nico Gonzalez che ha portato momentaneamente in vantaggio la Fiorentina. Poi l'Inter è riuscita a prendere campo con Lautaro Martinez che ha sfruttato due errori di posizionamento e marcatura di Milenkovic per ribaltare le sorti della finale di Coppa Italia. Inevitabile pensare all'appuntamento del 10 giugno contro il Manchester City che potrebbe diventare la ciliegina su una torta stagione fantastica. A questo si aggiunge anche il rinnovo di contratto fra Bastoni e l'Inter che non dovrebbe riservare sorprese negative per i tifosi nerazzurri.
Non l'abbiamo preparata per prendere gol così presto, non era il nostro obiettivo. La Fiorentina è una squadra forte, conoscevamo le difficoltà anche dopo aver guardato le gare di campionato. Volevamo isolare gli attaccanti per fargli male come successo per i due gol. Che siamo stanchi si vede da? Siamo allenati per questo, siamo professionisti. C'è uno staff che ci ha preparato a questi appuntamenti, questa vittoria ci dà energia per sabato e per il 10 giugno. Le energie si trovano da sole, non vedo problemi.
Siamo contenti perché è sempre bello vincere un trofeo dopo che abbiamo subito tante critiche. Abbiamo vinto una finale di Coppa Italia e avremo quella di Champions, ma prima c'è l'Atalanta. Poi ci concentreremo sulla storia. Dobbiamo migliorare l'approccio, abbiamo vinto una semifinale di Champions col Milan partendo forte. La vittoria è linfa, vita per noi. Ci ricarica subito, giocheremmo anche domani. Ora c'è l'appuntamento importante con l'Atalanta, siamo carichi.
Penso che sia stato il limite di quest'anno di fare fatica con le più piccole. È un aspetto mentale, dovremo fare uno step per competere per lo scudetto. Noi siamo forti, possiamo vincere con chiunque. Il mister ci lascia tranquilli perché sa il valore della squadra. Al di là dell'aspetto fisico, c'è quello mentale. All'interno dello spogliatoio c'è sempre stata grande trasparenza e onestà. Quando siamo tornati a lottare uno per l'altro invece di allargare le braccia, è stata lì la svolta. Il nostro è uno spogliatoio di uomini veri. Rinnovo? Ho sempre detto che sto bene qua, non mi sono mai nascosto. Io e le società siamo sulla stessa lunghezza d'onda, penso che continueremo insieme e sono felice
Hakan Calhanoglu si gode al vittoria della Coppa Italia con un pensiero già alla finale di Champions League. Si giocherà nella sua Turchia dove i tifosi sono già in fermento, la sua nazionalità sarà una spinta in più per l'Inter. Come per Bastoni, anche il centrocampista sta trattando il rinnovo contrattuale che sembra essere molto vicino alla ratifica dell'accordo.