La tappa oggi venerdì 26 maggio del Giro d'Italia 2023 propone l'arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo, in una frazione dall'altimetria e percorso davvero paurosi. Oggi si decide, ancora una volta, chi sarà il Re delle montagne della Corsa Rosa che vive la terzultima tappa della sua edizione. Sono 5.000 i metri di dislivello per quanto riguarda la frazione odierna che prevede la partenza sui 436 metri di altezza di Longarone e l'arrivo - come detto - sulle Tre Cime - nel cuore delle Dolomiti - al Rifugio Auronzo.
L'altimetria della tappa 19 in scena oggi fa spavento, considerando che prima di affrontare la salita finale ci saranno da scalare anche Passo Campolongo (4 chilometri al 7% di media), Passo Valparola (14 chilometri al 5.6% di media e massime del 12), quindi il Passo Giau (10 chilometri al 9.3% di media e pendenze massime del 14%), poi il Passo Tre Croci (8 chilometri al 7.2%). Per finire - la salita della Tre Cime di Lavaredo posta a 2.304 metri di altezza per una scalata di altri 7 chilometri al 7.6 e punte massime del 18%.
Ovviamente, i favoriti per la giornata odierna non possono che essere i big. Questo perché siamo di fronte ad ultime opportunità per cercare di guadagnare più secondi possibili in vista della penultima frazione, in scena domani, che prevede una cronoscalata che determinerà il vincitore del Giro d'Italia 2023. Oggi non possiamo non fare i nomi di Primoz Roglic e Geraint Thomas. Il secondo, verosimilmente, giocherà in difesa, attenendo gli attacchi dei suoi diretti avversari. Occhio anche a Joao Almeida, in ritardo di 39 secondi sul britannico, ex vincitore del Tour de France.
Da capire, invece, cosa faranno i ciclisti comunque in top-10 ma con diversi minuti di ritardo: l'unica - per loro - è tentare un'impresa da lontano, partendo su uno dei passi di giornata. Il buon Damiano Caruso dovrà fare qualcosa per prendersi il podio del Giro, ecco perché vogliamo sottolineare in giallo il suo nome.