Scandalo durante il Mondiale Under 20 con Daniel Bameyi, difensore e capitano della Nigeria, che risulta giocare per la squadra Yum Yum FC che però non esiste nei registri della Federcalcio della nazione africana. Un mistero svelato dopo le ottime prestazioni del centrale che si è messo in luce nella vittoria per 2-0 contro la nazionale azzurra. Gli amanti dei giovani talenti hanno quindi cercato Bameyi sui motori di ricerca come Transfrmarkt e risulta un valore di mercato pari a 250 mila euro. Quello che può sembrare un affare però si complica quando si controlla squadra proprietaria del suo cartellino. Oltre a questo, sono state avanzate delle perplessità anche sull'età del ragazzo.
La scoperta arriva direttamente dalla Nigeria con le testate locali che hanno cercato di ricostruire la carriera del giovane capitano della Nigeria Under 20 Daniele Bameyi su cui è scoppiato lo scandalo. Nessuno conosce un club chiamato Yum Yum FC, società nemmeno presente nei registri della NFF, la Federcalcio nigeriana. Le uniche notizie si possono leggere sul portale calcistico Transfrmarkt che valuta il club 250 mila euro che è lo stesso identico valore di mercato riconosciuto al calciatore di cui è l'unico tesserato.
La società avrebbe sede nella città di Abuja ma gli stessi abitanti della località non conoscerebbero la squadra di cui sono ignoti anche il logo e la rosa. Ovviamente nessuna presenza nemmeno sui social network con Instagram che restituisce alla ricerca solamente il profilo di un cuoco egiziando e di un portale che si occupa di pollo fritto. Esplorando meglio il web lo Yum Yum FC compare solamente in relazione al difensore dalla seconda metà del 2022 quando il ragazzo ha raccolto le prime convocazioni con le nazionali giovanili nigeriane arrivando addirittura fino alla selezione maggiore.
Una chiamata che già sollevò polemiche essendo totalmente a sorpresa e che generò diversi dubbi dato che nessuno ricorda di aver mai visto il ragazzo su un campo. Oltretutto Bameyi sarebbe stato preferito ad altri ragazzi che si erano messi in luce con l'Under 20. Il CT Josè Peseiro era stato quindi sollecitato su questa questione rispondendo al portale AllNigerianSoccer solamente da un punto di vista tattico: Ci sono molti giocatori, non è facile. Bameyi è un difensore, può giocare come difensore centrale di destra e terzino destro. Ruoli che difatti sta ricoprendo nelle poche partite viste.
Si è cominciato quindi a conoscere il nome di Bameyi a marzo 2023 quando uscì l'elenco dei preconvocati della Nigeria per il Mondiale. Un cronista nigeriano che lavora in Germania, Lolade Adewuyi, ha sollevato diverse critiche parlando apertamente di un caso di corruzione che coinvolge anche l'età del ragazzo.
Un mistero di cui ancora non si conosce una risposta e che si sta infittendo sempre più con l'annosa questione dell'età del ragazzo. Infatti Bameyi risulta nato il 4 gennaio 2006 per cui avrebbe compiuto pochi mesi fa diciassette anni benchè sembra dimostrarne di più. Ad avvalorare la tesi che si possa trattare di un passaporto falso è stata la sua rapida ascesa da giocatore sconosciuto a capitano dell'Under 20 al Mondiale che si aggiunge all'esordio con l'Under 23 e la convocazione nella nazionale maggiore di Victor Osimhen.
Il problema dell'età è purtroppo frequente per i calciatori africani che vengono a giocare in Europa. Troppo spesso vittime di procuratori che falsificano i passaporti per far tesserare i ragazzi nei settori giovanili. Le polemiche più note degli ultimi anni sono quelle che hanno coinvolto Youssoufa Moukoko e Joseph Minala. Il primo è un giovane attaccante del Borussia Dortmund di origine camerunense ma naturalizzato tedesco accusato di non essere del 2004 ma del 2000 mentre sul secondo il caso scoppiò nel 2014 quando giocava nella Primavera della Lazio.