Sciopero 6 giugno 2023 previsto in quasi tutta Italia, si tratta dell'ennesima manifestazione da parte dei dipendenti di alcuni settori che scendono in piazza per far sentire la propria voce. Sono tante le problematiche da risolvere. Quello indetto per domani riguarda i trasporti e le telecomunicazioni. Negli ultimi mesi hanno avuto luogo diversi eventi del genere riguardanti mezzi di trasporto locali e nazionali, aerei e scuola.
Lo sciopero del 6 giugno è stato indetto dopo quello nazionale proclamato il 26 maggio che riguardava il settore dei trasporti e della scuola. Si tratta, quindi, di un seguito che questa volta, però, coinvolgerà anche il mondo delle telecomunicazioni. Nella giornata di domani, quindi, alcune città vivranno dei disagi per quanto riguarda la circolazione dei mezzi. Il Ministero dei Trasporti ha riferito quali sono le città coinvolte e che lo sciopero avrà una valenza di 24 ore.
Per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni è stato indetto uno sciopero nazionale per cui a scendere in campo è l’Ugl Telecomunicazioni a difesa del lavoro e della sua stabilità dato che la sezione Tlc è definita fondamentale e strategica per l’Italia.
Le città in cui si registreranno i disagi legati allo sciopero dei mezzi sono:
Per quanto riguarda la città di Pordenone, il servizio urbano sarà garantito esclusivamente per i collegamenti previsti nelle fasce orarie che vanno dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 12:30 alle ore 15:30. Le fasce orarie garantite per il servizio di trasporto extraurbano sono quelle che vanno dalle ore 6:00 alle ore 8:30 e dalle ore 12:30 alle ore 16:00.
A Bari, le fasce di garanzia per i mezzi del trasporto pubblico locale vanno dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30. A Crotone, invece, i viaggiatori potranno usufruire dei mezzi nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 5:00 alle ore 8:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
Nella giornata del 6 giugno 2023, a Roma scenderanno in piazza Santi Apostoli, dalle ore 10.30, i dipendenti del settore delle telecomunicazioni con l'obiettivo di esprimere la loro contrarietà ai piani di scorporo di industria e servizi delle principali telco e le conseguenze che esse porterebbero, i ritardi allarmanti sugli obiettivi fissati dal Pnrr per banda ultralarga e reti 5G; il digital divide del Paese, le minacce di dumping contrattuale delle aziende di customer service in outsourcing, cioè tutti i tentativi di uscita dal contratto collettivo nazionale delle Tlc per limitare i salari e diritti. Lo sciopero è stato siglato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil.
Sul sito dell'Ansa si legge:
Anche in Sicilia migliaia di cittadini scenderanno in piazza per scioperare. Infatti, per quanto riguarda il settore delle telecomunicazioni, è previsto un raduno a Palermo al Politeama alle ore 9,30. Il corteo proseguirà poi verso la Prefettura in via Cavour.