Muay thai Michieletto. Battendo la rivale inglese all’evento targato One Championship One Fight Night 11, l’italian fighters dalla Val d’Aosta sigla un prestigioso traguardo
Martine Michieletto, nata ad Aosta, classe 1992 è la prima fighter italiana a combattere nel rinomato evento One Championship. Un momento rimandato per troppo tempo a causa della pandemia e che finalmente, sabato 10 giugno ha avuto luogo. Siamo in Thailandia, al Lumpinee Stadium di Bangkok, per la One Championship One Fight Night 11. La sfida è delle più ostiche: dall’altra parte del ring c’è la britannica (figlia della Julie campionessa del mondo) Amber Kitchen, al quarto incontro in questa championship.
Ne ha fatto di strada la Michieletto prima della grande notte tailandese, da quel ASD Fighting CLub Valle d'Aosta dove ha iniziato ad allenarsi nel 2010 con Manuel Bethaz come maestro. La carriera dilettantistica finisce nel 2012 quando passo pro e si cimenta in K1, Fight Code e il Muay Thai. Inizia subito a farsi conoscere nell’ambiente e da li a poco le si aprano gli spazi più prestigiosi, italiani ed europei. Dal Petrosyan Mania fino al Tafisa Games in (Indonesia) ai Roventi Palcoscenici (Thailandia) senza dimenticare l’inserimento nel Bellator di Kickboxing dopo la vittoria contro Denise Kielholtz all’Oktagon di Torino del 2017. Ma come si suol dire, il meglio deve ancora arrivare. Nel 2018 nell’icontro valevole per il titolo mondiale WKU di Muay Thai batte in Svezia Elna Nilsson. Dopo di che è nella nazionale italiana ai campionati mondiali messicani di IFMA. Il suo percorso si coronerà in finale battendo ai punti Annaelle Angerville, aggiudicandosi così la prima medaglia d'oro ottenuta dall'Italia nei classe A in questa disciplina.
Ma torniamo all’esordio nel match di sabato sera, anticipato da alcune problematiche legato al peso e all’idratazione delle combattenti (con gli annessi test previsti dalla norme), che hanno fatto sì che il match venisse ricontrattualizzato prevedendo un peso di 58,5 kg per le atlete con la possibilità di arrivare fino a 61,5 kg. Una volta risolta questa dinamiche, tutta la concentrazione si è spostata sul ring, dove la fighter valdostana era accompagnata dai suoi due angeli custodi, il Maestro Manuel Bethaz e Danilo Fanfano. Per la Michieletto, in pantaloncini viola e oro, l’inizio non è stato dei migliori. Come da programma la battaglia contro la Kitchen, in divisa rossa e nera marchiata con celebre AK47 e che ricordiamolo è alla sua quarta volta sul ring targato One Championship.
La gara si è dimostrata fin da subito a dir poco agguerrita con le due che non hanno risparmiato, soprattutto con i pugni, il loro colpi più letali. Uno di questi, proprio nelle prime battute, apre il sopracciglio della Micheletto che non si fa fermare dell’imprevisto e si rigetta nella battaglia più determinata che mai. Una determinazione, una resistenza, che saprà premiarla alla fine di un match molto teso dove ha saputo resistere e contrattaccare una avversaria spietata. Round dopo round, tenacia e tecnica fanno di tutto per tenere l’urto della stanchezza e alla fine si deve andare ai punti. E così quando l’arbitro al centro del ring ha alzato il suo braccio verso il cielo, la Michieletto non ha potuto contenere la sua inarrestabile felicità. Anche perché si tratta dal suo quindicesimo incontro senza sconfitte. Prima dell’incontro, condividendo la locandina della sfida sul suo profilo Instagram la fighter valdostana aveva scritto. Ho aspettato tanto per questa occasione ed ora è finalmente arrivato il momento di salire sul ring di ONE Championship per #ONEFightNight11. So di meritarmi questo palcoscenico e il 10 giugno darò tutta me stessa per regalare un grande show ai miei fan. Possiamo dire tranquillamente che è stata di parola.