18 Jun, 2023 - 15:57

Vienna, attentato islamista al Gay Pride sventato dalla polizia

Vienna, attentato islamista al Gay Pride sventato dalla polizia

Le autorità austriache hanno recentemente sventato un piano di attentato terroristico mirato alla sfilata Pride del Vienna Rainbow Parade, uno dei più grandi eventi per i diritti delle persone LGBTI in Europa. Tre sospetti, di età compresa tra 14 e 20 anni, sono stati arrestati pochi istanti prima dell'inizio della parata. I giovani, cittadini austriaci, con origini in Cecenia o in Bosnia, sono stati identificati come simpatizzanti dell'organizzazione jihadista dello Stato Islamico (IS).

Attentato sventato al Pride di Vienna: i tre sospettati sono sotto i vent'anni

Secondo il capo della sicurezza dello stato austriaco, Omar Haijawi-Pirchner, i tre sospettati si erano radicalizzati online e avevano sviluppato piani per un attacco durante la parata. Stupisce la giovane età, ma in realtà fare reclute tra i giovanissimi immigrati di seconda generazione su internet è una procedura standard del terrorismo jihadista.

L'obiettivo era quello di perpetrare un attacco utilizzando coltelli o veicoli. Durante le perquisizioni a Vienna e nella Bassa Austria, le forze dell'ordine hanno sequestrato numerose armi e supporti dati che collegavano i sospettati all'estremismo.

Gli organizzatori della manifestazione Pride sono stati informati della situazione solo la mattina successiva, in quanto non c'era stato un pericolo specifico per i visitatori. La polizia aveva già adottato misure di sicurezza sul posto, senza voler creare panico tra i partecipanti. Circa 300.000 persone hanno partecipato alla parata arcobaleno per i diritti delle persone LGBTI, che è stata sorvegliata da 700 agenti di polizia, alcuni dei quali addestrati per situazioni di emergenza.

Aggressione omofoba a Vienna

Tuttavia, nonostante gli sforzi per garantire la sicurezza dell'evento, si è verificato un incidente ai margini della manifestazione. Una donna è stata vittima di un attacco omofobo da parte di un gruppo di uomini nel centro di Vienna, subendo ferite gravi. La vittima è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie.

I politici austriaci sono stati scioccati dalla notizia dei presunti piani di attacco. Il ministro dell'Interno austriaco, Gerhard Karner (ÖVP), ha elogiato il lavoro delle autorità per aver sventato l'attentato, affermando: "La direzione per la sicurezza e l'intelligence dello Stato ha dimostrato ancora una volta di combattere in modo coerente ed efficiente ogni forma di estremismo". Anche il ministro dell'Integrazione, Susanne Raab (ÖVP), ha condannato l'estremismo e ha sottolineato l'importanza di combatterlo con determinazione.

Il sindaco di Vienna, Michael Ludwig (SPÖ), ha espresso gratitudine alle forze di sicurezza per il loro lavoro. Ha dichiarato: "Non deve esserci posto per l'odio e l'esclusione a Vienna! La nostra città è colorata e cosmopolita".

Nonostante il tentativo di attentato, gli organizzatori della parata arcobaleno hanno ribadito la loro determinazione nel lottare per i diritti delle persone LGBTIQ. Hanno dichiarato su Instagram: "Non lasceremo che i nemici dei diritti LGBTIQ, della democrazia e di una società aperta ci abbattano".

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Filippo Marani Tassinari
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