Dopo un annata difficile Jorge Martin sta risalendo la china crescendo di Gran Premio in Gran Premio fino ad arrivare al gradino più alto del podio sul Sachsenring. Lo spagnolo è da tre weekend in top 3 sia per quanto riguarda le gare domenicali che le Sprint.
Ora il distacco con il Campione del Mondo in carica nonché compagno di squadra Pecco Bagnaia è di soli 16 punti, lasciando aperta l'ipotesi nemmeno troppo remota che ci possa essere una sfida interna per il titolo iridato.
Le GP23 dei due centauri differiscono solo per la carena e, visto che il derby interno è aperto, molti si stanno chiedendo se ci sarà una sfida a due aperta o la Ducati favorirà un pilota piuttosto che l'altro.
Dall'Igna: "Nella situazione attuale ognuno dei piloti Ducati avrà libertà di giocare le proprie carte"
Gigi Dall'Igna ha subito voluto mettere le cose in chiaro.
L’importante è che sia una sfida corretta e leale, è la cosa che mi interessa di più. Ordini di scuderia? Fanno parte della normalità. Se un nostro pilota si giocherà il campionato contro un avversario di un’altra marca, cercheremo di fare il possibile per aiutarlo. Se invece arriveremo alla fine dell’anno in una situazione simile all’attuale, ognuno dei piloti Ducati avrà libertà di giocare le proprie carte
Ha inoltre spedito al mittente le accuse di chi dice che vincere sulla Ducati sia facile.
È una stupidata. Noi dobbiamo tanto a tutti i piloti che lavorano con noi e non dimentichiamo che tra loro ce n’è sempre uno che va più forte degli altri. Marquez in Ducati? In questo momento sono veramente contento dei nostri piloti, sono tutti giovani, si sono integrati benissimo all’interno del nostro gruppo e sono capaci di prestazioni da paura. Basta pensare che al Sachsenring il tempo totale della gara è stato di 20 secondi più veloce di quello dello scorso anno, da questo si capisce che abbiamo tutto quello che ci serve in casa