Dopo la vittoria nella One Championship One Fight Night 11 contro l’inglese Amber Kitchen abbiamo raggiunto la campionessa italiana di Muay thai Martine Michieletto
Con ancora nelle orecchie l’eco del Lumpinee Stadium di Bangkok, luogo che lo scorso 10 giugno ha ospitato la One Championship One Fight Night 11, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Martine Michieletto, la prima fighter italiana a combattere e vincere su ring nel rinomato evento targato One Championship. Continua quindi la serie di vittorie della fighter valdostana. Dopo i recenti successi - ricordiamo nel 2018 l’icontro valevole per il titolo mondiale WKU di Muay Thai contro Elna Nilsson e la vittoria ai punti contro Annaelle Angerville - alla lista dei trionfi si aggiunge anche il prestigioso traguardo di aver espugnato un evento di tale portata. Ne abbiamo approfittato allora per chiederle le sue impressioni sull'ultimo match e per affrontare ulteriori argomenti.
Quanto hanno influito le dinamiche che hanno preceduto il match (idratazione e nuove pesature) sulla sfida stessa?
Allora, diciamo che è un approccio differente ed ora ho più chiaro come si svolge. Io non ho particolari problemi visto che normalmente non effettuo tagli di peso ma con una dieta mirata arrivo al peso di gara.
La scorsa serata, é stata una "serie di prime volte": prima fighter italiana a combattere nel rinomato evento One Championship, con annessa prima vittoria. Come ti sei approcciata a tutto questo?
Sono ovviamente contenta del risultato e devo dire che mi sono allenata cercando sempre di dare il mio 100% e in modo molto meticoloso per raggiungere questo obbiettivo nonostante la mia avversaria era sicura che io non mi fossi allenata quanto lei.
Quanto ha influito combattere in una location così speciale?
Sinceramente ci ho fatto caso dopo il match, nel senso che ero talmente presa da ciò che dovevo fare che ci ho pensato solo successivamente. Ciò non significa che non ho dato importanza alla cosa ma che ne ho preso veramente atto solo dopo l’incontro sugli spalti mentre guardavo i matches successivi al mio, e mi sono detta: Uao, ma quindi ho veramente combattuto qui?
Una vittoria ancora più bella considerando quanto fosse temibile la tua avversaria…
Si, lei innanzitutto aveva combattuto da poco io invece era un anno che non combattevo, inoltre la mia avversaria è una specialista della muay thai mentre io non combattevo in questo regolamento dal 2020. Inoltre, lei è già abituata ad utilizzare il guantino avendo già combattuto con questa modalità in ONE, per me era la prima volta. Quindi erano tutti punti a mio sfavore e che avvantaggiavano lei.
Dove pensi di aver vinto l'incontro?
La Kitchen mi ha sorpreso all’inizio del primo round nei primi 30 secondi poi ho iniziato la risalita sin da subito. Nel secondo ho messo a segno tanti diretti ed inoltre il terzo round mi ha visto nettamente vincente soprattutto nell’iniziativa perché lei era abbastanza passiva ed indietreggiava continuamente, inoltre sempre in questo round ho messo a segno precisi calci al corpo ed anche questo ha influito sul verdetto.
Oltre all'allenamento fisico pre-match, come ti sei preparata psicologicamente?
Semplicemente avendo un rapporto di estrema sincerità con il mio allenatore Manuel Bethaz, che è anche il mio compagno. Secondo me è anche questo che fa la differenza, sapere di essersi allenati bene, di aver la coscienza pulita e che qualsiasi cosa venga analizzata in modo obbiettivo dal maestro. Vi assicuro che non è semplice e che in pochissimi ci riescono.
So che ti stai ancora godendo la vittoria… Ma stai già pensando al prossimo match?
"Per ora mi sto riposando e sì certo ovviamente sto pensando a come proseguirà la mia carriera e ci saranno sicuramente delle novità.. stay tuned!"