E' tempo di viaggi per gli italiani che si apprestano ad organizzare la loro vacanza dei sogni in qualche parte del mondo. Dopo un paio di anni di limiti a causa del Covid, sembra che l'estate 2023 stia per conquistare il record delle prenotazioni, infatti più di 30 milioni di persone in Italia partiranno. Bisogna fare attenzione, però, a scegliere l'alloggio giusto e soprattutto esistente senza cadere nelle truffe. Molti utilizzano da anni il sito Airbnb, affidabile e sempre pronto a soddisfare le esigenze delle persone: ecco come funziona e quali sono le regole da seguire per non essere truffati.
Airbnb come funziona
Airbnb è uno dei più famosi siti online che offre una vasta gamma di strutture per soggiornare. Gli alloggi si trovano in ogni parte del mondo e sono sempre di più i turisti che si affidano a tale portale web. Solitamente è possibile trovare un buon prezzo per un casa di ottima qualità. Infatti, l'obiettivo è quello di pubblicizzare in modo semplice la propria proprietà da parte dei locatori.
Airbnb viene paragonato ad una grande comunità online che fa sì che i viaggiatori e gli host interagiscano e si connettano. In che modo? Basterà che i proprietari di appartamenti o stanze pubblicizzino la proprietà sul sito che farà da intermediario nel pagamento e prenderà una percentuale sulle transazioni.
Le dieci regole per non essere truffati nella prenotazione delle vacanze estive
Airbnb è un sito affidabile che da anni si rivela un grande successo per l'organizzazione delle vacanze o di altri viaggi Bisogna, però, tenere conto di alcune regole utili per non essere truffati. Infatti, il portale e la polizia postale hanno stilato un elenco di dieci regole che bisogna sempre tenere a mente. Qualora una di queste venisse meno in fase di prenotazione, correte subito ai ripari.
Scopriamo il regolamento:
- Proprietario all’estero, si tratta di un finto locatore che si è appena trasferito all'estero e quindi non potrà accogliere di persona l'affittuario. Dunque, la trattativa viene condotta a distanza e si chiederà un bonifico internazionale. Una volta ricevuta la caparra, però, il malintenzionato sparirà.
- Il problema informatico: l’host ha creato un annuncio su un sito secondario e immobiliare e quando gli vengono richieste ulteriori informazioni dirà di continuare la conversazione attraverso email o messaggi whatsapp.
- L’amico: l'host ha appena creato un annuncio che non ha recensioni. Il prezzo è economico e il truffatore in fase di prenotazione veste i panni di un amico tanto da voler trattare privatamente in modo da risparmiare entrambi la commissione del portale. Una volta ricevuto il bonifico, l'host sparisce.
- Link condivisi via email o da altri siti: non affidarsi agli annunci fatti via social, su siti di annunci secondari o portali immobiliari che poi rimandano a fare la trattativa su un altro portale come Airbnb. Il link potrebbe essere collegato ad un sito falso. La stessa cosa vale per le mail con il logo della piattaforma, non sempre sono autentiche. Bisogna accedere al servizio richiesto digitando direttamente la url nella barra degli indirizzi. Inoltre, le prenotazioni su Airbnb si chiudono solo dal sito o dall'app.
- Siti-clone: usare l'applicazione e non la navigazione internet. Dal computer, fare attenzione che le pagine abbiano un indirizzo valido e non sospetto, inoltre, bisogna prestare attenzione all'icona del lucchetto che si trova vicino all'indirizzo della pagina web.
- Nessuna trattativa fuori dal sito: le comunicazioni non devono avvenire via email oppure WhatsApp.
- Leggere con attenzione l’annuncio: annuncio curato è sinonimo di casa e host attendibili. Attenzione, invece, ad un prezzo troppo competitivo, descrizioni troppo vaghe, mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni.
- Airbnb non è un’agenzia immobiliare.
- Nessun bonifico per pagare: non deve essere richiesta una caparra dato che i termini di servizio non lo richiedono. I pagamenti, infatti. avvengono solo attraverso carta di credito sul sito, e in nessun altro modo. Airbnb trattiene l’intera somma dalla carta e la invia all’host solo dopo un giorno intero e dopo l’avvenuto check-in, cosicché arrivi la cifra a destinazione e la casa deve essere così com'è stata pubblicizzata.
- Attenzione agli alloggi ‘esca’: se si arriva a destinazione e l'host propone un cambio di sistemazione diversa rispetto a quella prenotata, per motivi imprevisti, è necessario documentare tutto e contattare poi la piattaforma così da chiedere un rimborso totale.
I consigli dell’esperto di Consumerismo Luigi Gabriele
L’esperto di Consumerismo Luigi Gabriele ha rilasciato un'intervista per la trasmissione Società Anno Zero su Radio Cusano Campus, invitando i cittadini a fare attenzione ai siti web soprattutto in questo periodo in cui la maggior parte delle persone è alla ricerca dell'offerta perfetta per viaggiare. Così ha spiegato:
Visto il ritorno ai numeri delle prenotazioni pre pandemia è importante più che mai fare informazione preventiva. In primis spiegando ai cittadini che indipendentemente dal soggetto che ci propone servizi di qualsivoglia natura (prenotazione di case, alberghi, voli etc) devono essere chiarissime le informazioni relative ai pagamenti, alle modalità di cancellazione e qualsiasi tipo di clausola rilevante. Anche solo alla mancata ricezione di questo pacchetto di informazioni è bene allertarsi e non effettuare prenotazioni, sebbene allettanti.