Accadde oggi, 12 luglio 1954: fine della guerra d'Indocina. La guerra d’Indocina, cominciata il 23 novembre 1946, vide affrontarsi l’esercito coloniale francese e il movimento Viet Minh, guidato da Ho Chi Minh, che si poneva come scopo l’indipendenza del Vietnam.
Già sottomessa dall’esercito giapponese durante la seconda guerra mondiale, l’armata transalpina in Indocina, nonostante un grande impegno militare e il sostegno degli Stati Uniti, fu duramente sconfitta a Dien Bien Phu dall’esercito vietminh guidato da Vo Nguyen Giap, e perse le sue colonie in Estremo Oriente. L’Indocina fu pertanto suddivisa in quattro nuovi stati indipendenti: Vietnam del Nord, Vietnam del Sud, Cambogia e Laos. Questo venne deciso dagli accordi di Ginevra del 1954.
La Conferenza di Ginevra si svolse dal 26 aprile al 21 luglio del 1954 tra i rappresentanti di diverse Nazioni impegnate a ricercare un accordo di pace e una stabilizzazione politica della situazione in Corea e nell’Indocina francese. Alla Conferenza parteciparono per tutta la durata dei lavori, le quattro grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale: Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Con loro, la Repubblica popolare cinese. Le sedute furono presiedute dal sovietico Vjaceslav Michajlovic Molotov e dal britannico Anthony Eden.
Sulla questione coreana la Conferenza non raggiunse alcun risultato, gli incontri riguardo alla questione indocinese produssero solo una serie di trattati noti come gli accordi di Ginevra. Questi i firmatari: per la Francia il presidente del consiglio Pierre Mendes-France e per il Viet Minh il capo del governo Pham Van Dong. La Conferenza tuttavia non riuscì a stabilizzare e pacificare la regione; al contrario la divisione del Vietnam, concordata tra le parti come misura temporanea, pose le premesse per la successiva guerra del Vietnam che iniziò nel 1955.