23 Jul, 2023 - 07:58

Migranti, conferenza a Roma oggi. Meloni: "Affrontare l'emergenza. L'Italia non sia lasciata sola"

Migranti, conferenza a Roma oggi. Meloni: "Affrontare l'emergenza. L'Italia non sia lasciata sola"

Occhi puntati oggi sul tema migranti: la conferenza a Roma su sviluppo e migrazioni si apre con grandi aspettative da parte del Governo italiano. La premier Giorgia Meloni è intenzionata ad affrontare con serietà e praticità l’argomento e soffermarsi, in particolar modo, sull’emergenza in corso in questi ultimi mesi. L’obiettivo della presidente del Consiglio è anche quello di fare passi avanti verso il piano Mattei.

Migranti, conferenza a Roma oggi: cosa succederà

Con il vertice di oggi, domenica 23 luglio 2023, l’Italia vuole far capire all’Ue di essere pronta ad assumere un ruolo quasi primario nei rapporti tra i vari Paesi e il Nord Africa. Ma ad una condizione. Bruxelles deve essere pronta a sostenerla. Roma non vuole infatti rimanere sola in questa grande e possibile operazione.

Inizia dunque così la conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni che si tiene in questa giornata nella Capitale. Presenti al vertice saranno oltre 20 Paesi mediterranei, arabi, europei, africani, 16 tra capi di Stato e di governo, 10 organizzazioni internazionali. Insieme all’Italia affronteranno in modo ampio e specifico il tema migranti, con tutti i problemi del caso. Problemi che il nostro Paese non vuole e non vorrà prossimamente affrontare da solo.

L’incontro di oggi è stato definito dalla presidente del Consiglio come un altro grande successo italiano. La premier e leader di Fratelli d’Italia ieri, ai microfoni del Tg1 delle 20, ha fatto sapere quale sarà il contenuto del vertice internazionale:

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Saremo tutti insieme ad affrontare il tema delle migrazioni, capire come aiutare i Paesi dai quali i migranti partono, capire come fermare la tratta degli esseri umani e i trafficanti. Ed è un modello cooperativo quello che noi proponiamo con questi Paesi che hanno in comunione il Mediterraneo, un interesse convergente.

Migranti, Meloni: Cambiare impostazione

Secondo la premier ora in Italia e nel resto d’Europa è arrivato il momento, dopo tanto tempo, di modificare le cose, altrimenti la situazione diventa impossibile e ingestibile. Ecco le dichiarazioni di Giorgia Meloni a questo proposito:

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Bisogna cambiare impostazione rispetto a quelli che ci hanno detto che non bisognava difendere i confini e che la migrazione era un diritto che non poteva essere limitato. Noi abbiamo cambiato questa impostazione, altrimenti con la situazione che c'è diventa impossibile la pressione sulle nostre coste, per questo bisogna trovare soluzioni strutturali.

La prima ministra italiana si è soffermata sulle migrazioni illegali. Fenomeno che lei vuole combattere e contrastare al meglio possibile, come d’altronde ha sempre sostenuto:

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Io il fenomeno della migrazione illegale lo voglio fermare definitivamente, per fare questo c'è bisogno di cooperazione internazionale.

I partecipanti di oggi

Insieme a Giorgia Meloni oggi, domenica 23 luglio 2023, ci sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani. A prendere parte alla conferenza a Roma saranno i leader di quasi tutti gli Stati della sponda Sud del Mediterraneo allargato, del Medio Oriente e del Golfo, nonché gli Stati Ue di primo approdo.

Presenti anche alcuni partner del Sahel e del Corno d'Africa, così come vertici Ue e capi di istituzioni finanziarie internazionali. Non mancheranno la presidente della Commissione Europa Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

In tutti si contano circa una ventina di capi di Stato. Ve ne elenchiamo alcuni: il presidente di Cipro Nikos Christodoulides, il premier greco Kyriakos Mitsotakis e quello maltese Robert Abela. Non ci sarà quello spagnolo in quanto oggi il Paese è impegnato con le elezioni politiche.

E ancora oggi, domenica 23 luglio 2023, a Roma alla conferenza sui migranti, vedremo il presidente tunisino Kais Saied, dall’Egitto il ministro Mostafa Madbouly, dall'Etiopia premier Abiy Ahmed Ali, dalla Libi Mohamed el Menfi e dalla Turchia il ministro degli Esteri Hakan Fidan.

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Giorgia Belfiore
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